Tadej Pogacar è stato ufficialmente smascherato: il campionissimo sloveno non può più negare nulla, tifosi colti di sorpresa.
Anche il 2025 è stato un anno ricco di soddisfazioni per Tadej Pogacar. Il campionissimo sloveno ha conquistato successi di prestigio come il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi, ma anche il Giro del Delfinato e il Giro di Lombardia: Pogacar si è poi laureato sia campione d’Europa che del mondo e ha infine vinto il suo quarto Tour de France (il secondo di fila).

Il 27enne di Komenda si conferma quindi dominatore assoluto nel ciclismo: ora in tanti sono curiosi di capire se Pogacar proverà ad andare anche oltre, magari andando a caccia di quei successi che ancora gli mancano. Tra le classiche dove lo sloveno non è ancora riuscito a tagliare il traguardo davanti a tutti c’è la Parigi-Roubaix.
Quest’anno Pogacar ha preso parte alla storica corsa ma ha dovuto accontentarsi del secondo posto: la vittoria è infatti andata all’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin), che ha preceduto il fenomeno sloveno di 1’18”. Tuttavia proprio la partecipazione alla Parigi-Roubaix ha fatto capire che la ‘classica monumento’ è diventata uno degli obiettivi di Pogacar.
Pogacar beccato, non ci sono più dubbi: ora deve ammetterlo
Non è un caso, quindi, se in questi giorni il classe 1998 ha deciso di allenarsi in Francia, pedalando proprio sul pavé della Parigi-Roubaix. Lo sloveno è stato visto mentre attraversava il Carrefour de l’Arbre assieme ad alcuni compagni del team UAE: una ricognizione che per molti è la conferma di cosa ha in mente Pogacar in vista della prossima stagione.

Allo sloveno mancano infatti solo due classiche monumento: oltre alla Milano-Sanremo c’è proprio la Parigi-Roubaix, che ha provato a portare a casa già nel 2025 alla sua prima partecipazione. Il secondo posto non lo ha certamente soddisfatto, ma la gara di quest’anno gli sarà certamente servita per capire come andare a caccia del colpo grosso nel 2026.
D’altronde Pogacar ha già dimostrato più volte di voler cercare subito il riscatto dopo una sconfitta. Nel suo palmares ci sono già dieci successi nelle classiche monumento, tra cui il record di 5 vittorie di fila al Giro di Lombardia: ora il campione di Komenda vuole prendersi ciò che gli manca. I suoi avversari – a cominciare proprio da Van der Poel – sono avvisati: Pogacar è già al lavoro e non è affatto sazio di vittorie.






