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Juventus, ecco cosa succede ora in classifica e fuori da campo! Inter, salta al primo banco dei posticipi!

Juventus, l’impronta di Luciano Spalletti prende forma: idee chiare e schemi innovativi.

La Juventus di Luciano Spalletti inizia a mostrare segnali sempre più evidenti del lavoro impostato dal tecnico di Certaldo. Giornata dopo giornata, la squadra bianconera sta assimilando nuove idee di gioco, con miglioramenti tangibili sia dal punto di vista tattico sia sotto il profilo dell’organizzazione collettiva.

L’impronta di Spalletti alla Juventus emerge nei dettagli: movimenti coordinati, maggiore fluidità nella manovra e soluzioni studiate che rompono con il recente passato. Il lavoro dello staff tecnico comincia a produrre effetti concreti, alimentando fiducia e aspettative tra tifosi e addetti ai lavori.

Massimo Pavan, Sportitalia
Massimo Pavan giornalista Sportitalia

Nel segno degli Agnelli

Dal campo al fuori campo, Juventus e famiglia Agnelli: una storia inseparabile. La storia della Juventus è indissolubilmente legata alla famiglia Agnelli, una dinastia che ha guidato il club per oltre un secolo, contribuendo a renderlo il club più vincente del calcio italiano. La Juventus moderna nasce dalla visione, dalla continuità e dai valori trasmessi dalla famiglia Agnelli, principi ribaditi anche dalle recenti parole di John Elkann.

La risposta dei grandi ex Juve

Grandi protagonisti che hanno scritto la storia bianconera — da Gianluigi Buffon a Dino Zoff, passando per Michel Platini — si sono espressi in modo chiaro: la Juventus deve restare nelle mani della famiglia Agnelli. Un messaggio forte, condiviso da chi ha incarnato l’autentica identità juventina. Non esiste Juventus senza la famiglia Agnelli.  Non esiste Juventus senza gli Agnelli, così come non esiste la famiglia Agnelli senza la Juventus. Dai tempi di Gianni Agnelli e Umberto Agnelli, fino alla gestione di Andrea Agnelli e John Elkann, il club ha sempre rappresentato uno stile unico fatto di eleganza, rispetto e cultura della vittoria.

Anticiclo Juve

La storia parla chiaro: uno scudetto ogni 4-5 anni è sempre stata la media della Juventus. Oggi il club attraversa una fase al di sotto di questi standard, ma come ricordato anche da Giorgio Chiellini, nel calcio esistono cicli e anticicli. La Juventus è attualmente in un anticiclo, ma il futuro è già in costruzione.

Una certezza assoluta

Tifosi e proprietà devono camminare nella stessa direzione, ispirandosi a un modello che ha reso la Juventus grande in Italia e in Europa. Ma una certezza resta assoluta e non negoziabile: la Juventus è la famiglia Agnelli. E senza la famiglia Agnelli, la Juventus semplicemente non esiste, soprattutto se i progetti alternativi vedono una società ricca ma con delle incertezze assolute nel mondo dello sport e nel calcio.

La risalita dell’Inter

Inter, salto triplo al primo banco, con un giallo alla “Tudor”! La giornata di serie A ha visto, poi, la risalita al primo posto dell’Inter, la squadra che sicuramente, oggi come ha oggi ha la miglior rosa, il monte ingaggi più alto e l’allenatore che dal punto di vista del gioco sta convincendo, forse, più di altri. I difetti nerazzurri sono con le big, mentre con le formazioni di medio-basso cabotaggio non c’è trippa per gatti ed anche a Genova si è vista la forza di questa squadra.

Un salto triplo che porta al primo posto con un piccolo interrogativo che mostra una differenza che fa discutere.

Come mai l’Inter a differenza dell’Atalanta, che è scesa in campo sabato, ha giocato martedì e domenica? Ci ricordiamo bene che quando Tudor evidenziò la cosa ai tempi di Verona-Juventus la risposta fu chiara, chi gioca il martedì in Europa gioca poi sabato, il mercoledì la domenica e poi giovedì o domenica o lunedì. Questa regola non scritta sembrava valere per tutti, ma ci sono delle eccezioni? Evidentemente si…

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