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Ambesi a Sportitalia.it: “Italia pronta a scrivere la storia delle Olimpiadi. Non firmo per 20 medaglie”

Ambesi: “Sono preoccupato per la situazione del pala-ghiaccio a Santa Giulia. Spedizione italiana al top della nostra storia”

Con Massimiliano Ambesi, storica voce di Eurosport per gli sport invernali, avvicinandoci alle Olimpiadi di Milano-Cortina ormai dietro l’angolo. Lo start è fissato per il prossimo 6 febbraio.

Milano Cortina 2026
Ambesi: “Non firmo per venti medaglie, l’Italia è pronta a scrivere la storia di queste Olimpiadi” (foto x.com) – sportitalia.it

Ambesi, che cosa significano per l’Italia queste Olimpiadi?

“In generale, rappresentano una grande opportunità. Arrivano in un momento nel quale il comparto degli sport della neve e del ghiaccio ha toccato vette importanti e si possono ritoccare tanti record. Ha una valenza anche sociale visti i nuovi impianti e si può, dal punto di vista sportivo, concretizzare il lavoro dell’ultimo decennio”.

Si parla tanto di strutture non completate, ma il 6 febbraio è vicinissimo. C’è il rischio di una brutta figura internazionale?

“Sono preoccupato solo per la situazione di Milano città. Qualche cantiere aperto qua e la c’è in altre location, ma niente che possa mettere a repentaglio gare e pubblico. A Milano sono preoccupato per Santa Giulia, per il nuovo pala-ghiaccio. A Rho ho avuto feedback super positivi, lì è stato fatto un lavoro egregio, sia sulla pista lunga sia per l’hockey, lì molto bene. Il Forum di Assago è una struttura rodata, è stato sistemato al meglio, ospita grandi eventi per tutta la stagione con le piste di appoggio per gli allenamenti”.

“Il problema – continua Ambesi – è l’impianto in zona Santa Giulia-Rogoredo. Sarà completato con i tempi giusti, ma è quello che c’è attorno, il come arrivarci. Con l’auto è ok: ma ci devi arrivare in auto. E se voglio arrivare a piedi? Ci sono stati dei problemi con il Comune e c’è un fortissimo ritardo. Spero organizzino navette: ma trasferire 7-8 mila persone è preoccupante. Ci sono poco meno di due mesi, mi auguro che possano trovare una soluzione, ma non sono convinto. Lì si è rimasti molto indietro. Gli sport della neve avranno una miglioria incredibile in termini di strutture. Per il biathlon siamo a livelli inimmaginabili per quello che è l’Italia. Livinio sarà un centro internazionale di grandissimo livello. Bormio avrà un grande upgrade. Cortina avrà un budello avveniristico. Così si avvicina i ragazzi allo sport”.

Soltz, Klaebo e la possibilità di scrivere la storia

Quali sono gli atleti italiani da cui si aspetta i risultati più importanti?

“Sono tanti. Si tratta della spedizione con il maggiore potenziale della storia. Non firmo per le 20 medaglie: lo dico perché significherebbe sminuire il lavoro fatto negli ultimi anni. Non faccio nomi perché ci sono innumerevoli atleti che si presentano per fare la storia. Ci sono 16 discipline olimpiche invernali. Togli hockey, salto, combinata: in 13 discipline hai la possibilità di podio. Potresti portare a casa un numero pazzesco di medaglie. Ci sono sport che possono farne 5-6 di medaglie. Qui hai una spedizione oltremodo competitiva”.

Stolz USA
Soltz, Klaebo e la possibilità di scrivere la storia (foto x.com) – sportitalia.it

Ultima: ci dia una sorpresa che vedremo a queste Olimpiadi

“Per la storia ci sarà questo ragazzo americano sulla pista lunga. Parte con l’ambizione di vincere 4 titoli: con la specializzazione che c’è, è incredibile. Jordan Stolz sarà, a 21 anni, fondamentale per il medagliere. Se vince tre delle quattro gare, allora gli USA vincono il medagliere che non vincono dagli anni 30. Se non lo farà, la Norvegia vincerà il quarto medagliere di fila. Io credo che Stoles sia quello che possa stupire il mondo. Poi Jonnes Klaebo nello sci di fondo, con la possibilità di vincere sei ori, allora abbiamo i due uomini copertina che possono determinare il medagliere. Attorno a questi due personaggi si sviluppa tutta la narrazione legata”.

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