Carlos Alcaraz ha giocato davvero male le sue carte: Jannik Sinner è stato più scaltro e ora può godersela.
Il 2025 si è chiuso con Carlos Alcaraz al primo posto nel ranking ATP e Jannik Sinner secondo a non molta distanza (550 punti). Un divario che il campione italiano vuole provare a recuperare già nei primi mesi del 2026: tra i suoi obiettivi, infatti, c’è anche quello di tornare il prima possibile in vetta alla classifica ATP.

Al momento, però, in testa c’è il suo grande rivale, anche lui protagonista di una stagione straordinaria: due trionfi Slam (Roland Garros e US Open), ma anche 3 Masters 1000 (Monte Carlo, Roma e Cincinnati) e due titoli ATP 500. In più Alcaraz è arrivato in finale a Wimbledon e alle ATP Finals di Torino, in entrambi i casi battuto da Jannik Sinner.
Eppure, nonostante un’annata così soddisfacente, proprio nei giorni scorsi il 22enne murciano ha ufficializzato la sua decisione di separarsi dal suo storico coach Juan Carlos Ferrero. Alcaraz, nel suo commovente post, ha detto chiaramente che per entrambi è giunto “un momento di cambiamento, nuove avventure e nuovi progetti”, con la certezza che “li affronteremo nel modo giusto, dando il massimo, come abbiamo sempre fatto”.
Alcaraz ha bruciato la stagione: via libera per Sinner
Ma cosa avrà portato davvero a questa mossa? Secondo molti la rottura è dovuta soprattutto alla programmazione, finita più volte nel mirino delle critiche. Un’opinione che sembra avere anche Greg Rusedski, ex numero 4 al mondo e finalista agli US Open 1997.

“Sinner ha rinunciato alle Finali di Coppa Davis con l’Italia e non sta giocando match di esibizione – le parole di Rusedski riportate anche dal Corriere dello Sport – concentrandosi esclusivamente sulla preparazione per la nuova stagione. Jannik ha giocato l’esibizione in Arabia Saudita, che giocherebbero tutti, e l’ha anche vinta di nuovo. Non ha fatto nient’altro durante la pausa stagionale e ha rinunciato alla Coppa Davis”.
L’ex tennista britannico fa poi notare che il percorso di Carlos è stato ben diverso da quello del suo rivale: “Al contrario, Alcaraz ha giocato a Tokyo e si è infortunato. Si è fatto male alle ATP Finals. Non ha giocato la Coppa Davis e poi è andato a un’esibizione. È giovane e può recuperare, ma penso che debba essere un po’ più intelligente nella gestione del suo calendario”.






