Un episodio curioso e per certi versi surreale ha segnato Lazio-Cremonese poco prima del 60’.
Su un semplice rinvio dal fondo battuto da Ivan Provedel, l’arbitro di Cremonese, Pairetto ha fischiato un fuorigioco, una chiamata che ha lasciato tutti interdetti: giocatori, pubblico e persino i commentatori televisivi.

Si tratta infatti di una delle regole più basilari del calcio, quella che si impara fin dai primi allenamenti: su rimessa dal fondo il fuorigioco non esiste.
Che cosa è successo in Lazio Cremonese?
L’azione si è sviluppata rapidamente. Castellanos ha colpito di testa, ma il fischio è arrivato immediato, spezzando il gioco e generando una reazione di sorpresa più che di rabbia. In campo nessuno riusciva a spiegarsi la decisione, e in pochi secondi diversi giocatori hanno fatto notare l’evidente errore al direttore di gara.
La reazione di Pairetto
Pairetto, resosi conto dell’equivoco, ha avuto la prontezza di ammettere lo sbaglio, scusandosi apertamente e ripristinando il gioco con una palla a due.
Il gesto dell’arbitro ha evitato che l’episodio degenerasse, ma non ha impedito che la situazione diventasse immediatamente oggetto di discussione. Dagli spalti ai social, il fuorigioco “impossibile” è diventato uno dei momenti più commentati della partita, simbolo di come anche nel calcio moderno possano verificarsi errori clamorosi su aspetti apparentemente scontati.
L’episodio che accende la polemica
L’episodio riaccende il tema dell’attenzione arbitrale e del rapporto tra errore umano e tecnologia. Se è vero che il VAR interviene solo in determinate circostanze, resta fondamentale la concentrazione del direttore di gara nelle situazioni di routine, quelle che spesso passano inosservate proprio perché considerate automatiche.
Le difficoltà degli arbitri
Lazio-Cremonese è poi perseguita nel suo racconto sportivo ma senza gol, con poche occasioni e risultato finale bloccato sullo 0-0. Ma la svista resterà impressa come una parentesi singolare. Un momento che ricorda come gli arbitri in questa stagione stiano faticando a fare rispettare anche solo le regole basilari del gioco del calcio.






