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Allarme Milano-Cortina, l’accusa è gravissima: Olimpiadi a rischio

Le Olimpiadi stesse sono a rischio e su Milano e Cortina si abbatte un enorme disagio: cosa sta accadendo in queste ore? 

Le Olimpiadi Invernali sono un appuntamento davvero imperdibile per i fans di sport come sci, bob, sci di fondo e via discorrendo che sono tutte discipline estremamente popolari. In Italia, dove abbiamo una lunga tradizione in molti di questi sport – basti pensare ad Alberto Tomba per esempio – una manifestazione di questo tipo è sempre molto seguita.

Olimpiadi cortina milanesi
Le Olimpiadi sono a rischio – www.SportItalia.it

Il prossimo appuntamento di questo genere si terrà proprio nel nostro paese: la manifestazione si svolgerà infatti a febbraio a Milano Cortina, per la precisione, nei giorni 6-22 garantendo un paio di settimane circa di grande sport sulla neve e di emozioni continue. C’è tanta attesa anche per i nostri atleti, preparatissimi da tempo a quello che è un appuntamento cruciale per il futuro della loro carriera.

C’è però un problema a cui nessuno aveva pensato, che potrebbe gravemente compromettere lo svolgimento stesso delle Olimpiadi italiane. Un disastro a cui, purtroppo, gli umani possono opporsi fino ad un certo punto. E’ la natura e nello specifico il clima a dover essere più clemente per permetterci di godere di un evento che abbiamo atteso così a lungo.

Olimpiadi a rischio. Manca la “materia prima”…

Anche se non tutti hanno sottovalutato la minaccia del riscaldamento climatico, è chiaro che questo problema sta emergendo sempre di più in molti paesi – Italia compresa – che fanno i conti con un andamento delle stagioni molto diverso rispetto al passato. Tra tutte, molte località montane incluse alcune di quelle in cui si svolgerà la manifestazione fanno i conti con nevicate ben più scarse del passato, cosa che tra l’altro, ha fatto anche aumentare il costo degli skypass in tanti paesini.

Tempesta neve allarme
Problemi con la neve, Olimpiadi a rischio – www.SportItalia.it

Che la colpa sia del riscaldamento globale o di un’organizzazione non proprio perfetta, una denuncia lanciata dal Presidente della Federazione Internazionale di Sci Johan Eliasch, originario della Svezia, mette in dubbio la stessa esecuzione delle manifestazioni sportive; la ragione è la più singolare che possiate immaginare: manca la neve.

L’appello di Eliasch è importante: “Ci sono ritardi inspiegabili nella produzione di neve artificiale. Non è ancora tutto pronto”, la sua critica. Il riferimento è a Livigno, dove si terranno – o si dovrebbero tenere – le gare di sci freestyle. La replica del Primo Cittadino Galli Remo stempera i toni: “Conosco il territorio e non sono per niente preoccupato. Ci troviamo a 1.800 metri di altezza”, la sua analisi. Secondo il sindaco avremo tutta la neve necessaria. Chi avrà ragione alla fine?

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