Dopo le polemiche di queste ore su presunte irregolarità sulle power unit del 2026, Max Verstappen sembra aver risposto direttamente. Le sue parole pesano su ogni singola scuderia.
Riuscire ad eludere le regole per ottenere un vantaggio indebito sugli altri è un comportamento che purtroppo molti di noi italiani conoscono bene visto quanto è diffuso nel nostro paese. Se si parla di sport, e se si entra in pista in Formula 1, però, sono un po’ tutti i team, a prescindere da nazionalità e anni di attività a tentare di aggirare le regole in modo controverso.

In queste ore, è già esplosa una polemica che prima ancora dell’arrivo delle monoposto finite pare aver gettato ombre discutibili sulla stagione di F1 del 2026 ossia l’indiscrezione che Red Bull e Mercedes avrebbero trovato un modo per aggirare i limiti sui rapporti di compressione dei cilindri della Power Unit per l’anno prossimo, cosa che darebbe loro grandi vantaggi.
Questa cosa è consentita dal regolamento? Siamo in una pericolosa zona grigia, motivo per cui è probabile che la FIA prenda provvedimenti per evitare che questo precedente scateni ancora prima della stagione polemiche a non finire e costituisca un motivo per le squadre, se battute, di appellarsi alla giustizia per una squalifica, come è spesso accaduto. Ma secondo uno dei diretti interessati, c’è poco da criticare.
Secondo Verstappen, nessuno gioca secondo le regole
Vari casi nel 2025 hanno mostrato scuderie squalificate per aver schierato vetture irregolari: per dire, McLaren ci si è quasi giocata il mondiale quando in una delle ultime gare, causa usura eccessiva dei plank montati sotto le monoposto, si è vista squalificare dalla gara in blocco. E proprio qui ci vuole riportare Max Verstappen, parlando di una verità scomoda.

Interpellato dalla stampa internazionale, il pilota olandese ha voluto rimarcare che non è certo solo Red Bull a cercare stratagemmi per aggirare il regolamento, senza infrangerlo: “Se controllassero ogni monoposto a fine gara allora metà della griglia sarebbe irregolare“, afferma il pluricampione che, essendo nell’ambiente, ne sa sicuramente di più di noi.
Per il pilota, per controllare ogni singola vettura dopo ogni gara servirebbe un numero di impiegati che la FIA non può semplicemente schierare, motivo per cui, si continuerà con i controlli a campione, a seconda dei casi. E sulla squalifica di McLaren, Max è molto filosofico a modo suo: “E’ stato un regalo natalizio anticipato, bene per la Formula 1 ma anche per me: almeno ha reso le cose più emozionanti ed interessanti”.






