Milan, prosegue l’emergenza per Pioli. Zlatan Ibrahimovic non dovrebbe rientrare a breve come inizialmente previsto
L’emergenza infortuni è stata una costante della stagione del Milan. Da settembre, Pioli non ha mai potuto avere tutti gli effettivi a disposizione tra nuovi stop muscolari e ricadute. Dopo una breve tregua a febbraio, a inizio marzo un’altra escalation di indisponibili con Bennacer, Mandzukic, Calhanoglu e Ibrahimovic infortunati cui si sono aggiunti gli acciaccati Rebic e Theo Hernandez.
Una sfilza di infortunati che priva il Milan di alcuni elementi fondamentali proprio nel momento decisivo della stagione e con un calendario fitto di impegni che prevede, a marzo, il doppio impegno con il Manchester United in Europa League e le sfide a Napoli e Fiorentina in campionato.
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Ibrahimovic, quando potrebbe tornare in campo
Se per Bennacer, Calhanoglu e Mandzukic ci sono speranze per un ritorno in campo nei prossimi match (andata con il Manchester esclusa), dai rumors che filtrano da Milanello, il rientro di Ibrahimovic potrebbe slittare ulteriormente. Lo svedese si sottoporrà a un nuovo controllo all’inizio della prossima settimana per monitorare la lesione muscolare rimediata all’Olimpico contro la Roma.
La speranza di Pioli è di riaverlo almeno per il match di ritorno con il Manchester del 18 marzo ma potrebbe prevalere la prudenza ed ecco che sta avanzando anche l’ipotesi di un rientro di Ibra dopo la pausa per le Nazionali di fine marzo ovvero sabato 3 aprile quando il Milan, nel weekend di Pasqua, riceverà la Sampdoria a San Siro. Nel frattempo, Zlatan prosegue nel suo programma personalizzato di recupero a Milanello in attesa di buone notizie sull’evoluzione clinica dell’infortunio
