La Superlega perde i pezzi: via l’Inter insieme a tutte le inglesi

Nel corso della notte dopo un summit on line di oltre un’ora le squadre firmatarie della Superlega non sono più dodici ma solo cinque: anche l’Inter si ritira

Superlega Inter Zhang Marotta
Zhang e Marotta portano l’Inter fuori calla Superlega (Getty Images )

La Superlega si è improvvisamente disabitata. Delle dodici squadre che avevano firmato il documento inviato alla mezzanotte di domenica che annunciava la creazione di un nuovo campionato professionistico di calcio per i top club europei ne sono rimaste solo cinque. Ma la struttura traballa pericolosamente.

Superlega, cosa è successo ieri

La mattinata di ieri si era aperta con le critiche di Boris Johnson: il primo ministro inglese si era dichiarato pronto a promuovere una legge urgente per impedire ai club della Premiership di iscriversi alla Superlega. In poche ore sono arrivate le perplessità del Manchester City,  testimoniate anche da Guardiola, il primo club a chiamarsi fuori. Poi il dietro front del Chelsea (convinto anche da una massiccia protesta dei tifosi), il no dei giocatori del Liverpool che hanno postato un messaggio su Twitter e il ripensamento dell’Arsenal. In serata tutte le squadre inglesi avevano deciso di ritirarsi in blocco dal consorzio.

Nel frattempo in Spagna l’Atletico Madrid sembrava un po’ meno convinto: così come l’Inter.

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Da dodici a cinque

Dopo la fuga delle inglesi le perplessità riecheggiano nella riunione d’urgenza organizzata on line dai firmatari del progetto che, preso atto del no di United, City, Arsenal, Chelsea, Tottenham e Liverpool, si sono sentiti dire ‘no grazie’ anche dall’Inter.

“Non siamo più interessati” dice una nota battuta in tarda notte dall’Agenzia Ansa e riconducibile alla proprietà del club. La Superlega resta un affare per pochi: Real Madrid, Barcellona e Altetico Madrid con Juventus e Milan. Con colchoneros e rossoneri vicinissimi (si dice) al ritiro definitivo.

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“Rimodulare il progetto”

Nel frattempo la Superlega firma un altro comunicato notturno di tenore del tutto diverso da quello postato appena 48 ore prima. Secondo la Superlega i club inglesi si ritirano perché spinti da pressioni esterne, ma il progetto va avanti: “Valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto – dice il comunicato pubblicato da Superlega poco prima delle due di notte – avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.

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