La violentissima ondata di freddo che ha colpito la Cina in queste ultime ore sta causando non solo gravi danni, una corsa di ultrarunning a Gansu finisce in tragedia
Gli organizzatori hanno dato l’allarme quando si sono resi conto che cinque rider non rispondevano all’appello ed erano dispersi. Sono iniziate le ricerche con l’aiuto delle forze del pronto intervento e di emergenza: ma il bilancio è drammatico.
Cina, il freddo che uccide
Ventuno morti. Il primo bilancio parla di ventuno vittime, alcune delle quali ancora disperse. La tragedia è avvenuta nel nord della Cina, a Gansu, dove era in programma una ultrarace, una maratona estrema di 100 chilometri. Il tracciato si inoltrava nella zona della Foresta di Pietra, un’area particolarmente colpita in questi giorni da una ondata di freddo senza precedenti.
Gelo, vento molto violento, violente precipitazioni di acqua mista a ghiaccio. Quando è scattato l’allarme era ormai troppo tardi: si presume che le 21 persone siano state investite dall’ondata di freddo e non siano riuscite a mettersi in salvo, in una zona isolata. Tra le vittime anche Jing Liang, uno dei fuoriclasse dell’ultrarunning. Alla ultrarace erano iscritti 172 persone, solo 151 sono state individuate e portate al sicuro. Alcune di queste sono state ricoverate per un principio di congelamento o per lievi ferite. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.
LEGGI ANCHE > Europei Nuoto, oro per Pilato, Panziera e Quadarella: 27 medaglie