Vittoria per 3-0 del Portogallo di Cristiano Ronaldo contro l’Ungheria, ma grande sofferenza da parte dei campioni in carica che riescono a trovare il gol vittoria sono in finale
Soffrendo forse molto più del previsto il Portogallo, con tre gol in rapida successione nel finale, fa il suo esordio in Euro 2000 eventi battendo l’Ungheria.
Ungheria-Portogallo, la partita
Partita tutt’altro che semplice per il Portogallo che gioca a Budapest in una Puskas Arena gremita da 60mila persone (record di pubblico per questa edizione degli Europei) contro una squadra bene organizzata che non rinuncia ad attaccare e a creare anche qualche pericolo alla porta dei campioni.
Un risultato tutto sommato troppo pesante per l’Ungheria che pur concentrata soprattutto sulla fase difensiva riesce a trovare addirittura un gol che fa esplodere lo stadio. Ma la marcatura di quello che poteva essere un vantaggio storico, marcata da Schön, viene giustamente annullata per fuorigioco. Tutto questo accadeva all’80’.
Dal sogno all’incubo il passo è un attimo. Quattro minuti dopo il vantaggio annullato all’Ungheria una deviazione di Orban consente a Rafael Guerreiro di trovare il gol del vantaggio. La delusione per la folla di Budapest è cocente: e il Portogallo dilaga con due gol di Cristiano Ronaldo, il primo su calcio di rigore e il secondo su un appoggio di Rafa Silva. Il Portogallo pur senza convincere completamente passa e incassa tre punti in un girone durissimo…
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Ungheria-Portogallo 0-3
84′ Raphael Guerreiro, 87′ rig. Cristiano Ronaldo, 92′ Cristiano Ronaldo
Ungheria (3-5-2): Gulacsi; Botka, Orban, At. Szalai; Lovrencsics, Kleinheisler (78′ Siger), Nagy (90′ R. Varga), Schäfer (66′ Nego), Fiola (90′ K. Varga); Sallai (78′ Schön), Ad. Szalai. Ct. Rossi
Portogallo (4-2-3-1): Rui Patricio; Semedo, Pepe, Ruben Dias, Raphael Guerreiro; William Carvalho (81′ Renato Sanches), Danilo; Bernardo Silva (71′ Rafa Silva), Bruno Fernandes (89′ Moutinho), Diogo Jota (81′ André Silva); Cristiano Ronaldo. Ct. Fernando Santos
Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)
Ammoniti: Ruben Dias, Nego, Orban
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