La questione dei diritti tv del calcio italiano non è ancora chiusa: a breve l’assemblea di Lega deciderà su “spezzatino” e Coppa Italia 
La questione relativa ai diritti tv del calcio italiano è ancora tutta da risolvere. Dato per scontato ormai che il campionato di Serie A resterà in esclusiva di DAZN e TIM, nelle ultime settimane si sta discutendo in merito alla proposta della piattaforma streaming che vorrebbe cambiare gli orari delle partite.
DAZN spinge per una soluzione “spezzatino completo”, ovvero quella di far disputare dieci match in dieci orari differenti dal sabato al lunedì sera. Niente più sfide in contemporanea la domenica alle 15: l’idea ha mandato su tutte le furie la maggioranza dei tifosi, per nulla entusiasti della proposta.
In assemblea di Lega invece la situazione è differente: inizialmente la maggioranza dei club avevano votato a favore, poi c’è stato il ripensamento capitanato da Ferrero. L’impressione, però, è che si tratti solo di una strategia per ottenere più soldi. Ad ogni modo il primo luglio andrà in scena l’assemblea che sarà chiamata a decidere su questo punto e anche sulla Coppa Italia.
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Diritti tv, il primo luglio si vota su “spezzatino” e Coppa Italia
Nella speranza che la prossima settimana possa essere quella decisiva per conoscere finalmente come e quando saranno organizzati i weekend di Serie A, resta aperta la questione legata alla nuova Coppa Italia.
Da anni i diritti della seconda competizione nazionale sono detenuti dalla Rai, ma i presidenti hanno indetto un bando per quel che riguarda le stagioni che vanno dal 21/22 al 23/24.
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Il bando per le prossime tre stagioni, secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, contiene anche l’opzione Pay. Da capire dunque se la Rai riuscirà a mantenere i diritti tv in chiaro oppure anche la Coppa Italia diventerà a pagamento: Sky è interessata, anche se il concorrente più importante per la tv di stato potrebbe essere Mediaset. La settimana prossima ne sapremo di più.
