Era considerato insieme a Diego Armando Maradona il più grande sportivo argentino di sempre, Carlos Reutemann, pilota di Formula 1 e poi influente uomo politico
Un uomo di grande successo, molto amato, considerato insieme a Diego Armando Maradona uno dei miti sportivi più grandi di sempre Carlos Reutemann è morto oggi a 79 anni a Santa Fé, dove era nato ed era rimasto a vivere.
Chi era Carlos Reutemann
L’ex pilota di Formula 1, aveva affrontato un lungo ricovero alcuni mesi fa a causa di una seria emorragia interna. Ma dopo essere stato trasferito in un reparto di terapia intensiva, era migliorato, aveva lasciato l’ospedale ed era tornato a casa dalla sua famiglia.
Reutemann era soprannominato da tutti Lole, il nomignolo che gli aveva dato il nonno dal quale aveva ereditato la passione per i motori e che lo aveva accompagnato nei suoi esordi sui circuiti. Una carriera di straordinario successo cui mancò solo il trionfo assoluto, un titolo mondiale.
Undici anni in Formula 1 – due anni e mezzo in Ferrari – dodici vittorie e sei pole position, 146 presenze in griglia di partenza. Reutemann è considerato un pilota eclettico e affidabilissimo. Arrivò a un soffio dal titolo nel 1981, secondo con la Williams di un niente nel mondiale vinto da Piquet. Straordinario in Formula 1 ma molto competitivo anche nei rally che continuò a correre per diversi anni dopo avere lasciato la F1.
LEGGI ANCHE > Raffaella Carrà e i campioni dello sport: Maradona, Pelé, Vialli
Argentina in lutto
Dopo avere lasciato l’agonismo Reutemann era stato grande protagonista della vita del suo paese in un momento delicato e di grande trasformazione. Uomo estremamente bello e affascinante, un vero sex symbol, era stato a lungo corteggiato dal cinema prima di dedicarsi alla politica.
Eletto senatore dal 2003 ed è stato eletto per due volte Governatore di Santa Fe arrivando a un passo dalla Casa Rosada, sede della presidenza della Repubblica.
Dopo l’ultimo ricovero nella terapia intensiva del Sanatorio Parque di Rosario a causa di una nuova emorragia all’apparato digestivo sembrava essersi ripreso. Un quadro clinico compromesso da diversi problemi pregressi che i medici avevano deciso di affrontare chirurgicamente con una enteroscopia dopo un nuovo episodio emorragico. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano notevolmente aggravate. Accanto a lui la figlia Mariana. É stata lei a diffondere la notizia sui social: decine di migliaia di messaggi di cordoglio sono giunti in poche ore, l’Argentina ha annunciato lutto nazionale e commemorazioni a Buenos Aires e Santa Fé.