Champions League, la Uefa alla vigilia delle prime partite per i gironi nella nuova edizione fa infuriare i tifosi: una decisione storica
La Champions League 2021/2022 è pronta per decollare e lo stesso sarà per l’Europa League e per la Conference League, novità di questa stagione. ma c’è un’altra novità negativa che sta allarmando i tifosi di tutte le nazioni, compresi quelli delle squadre italiane. 
Perché nonostante in quasi tutti i Paesi gli stadi siano stati riaperti al pubblico, con differenze evidenti però nella capienza, non sarà così per le trasferte delle coppe europee. Lo conferma il ‘Daily Mail’ secondo il quale almeno per ora la Uefa non ha nessuna intenzione di cambiare idea sul divieto delle trasferte.
Una decisione che era stata presa a giugno ed è già stata attuata nella fase dei preliminari. Vale per le coppe ma ovviamente anche per tutte le partite delle Nazionali, a meno che non vivano nel Paese in questione. Ecco perché non ci saranno tifosi italiani a Basilea per Svizzera-Italia il prossimo 5 settembre. Ma allo stesso modo a Firenze e Reggio Emilia non arriveranno tifosi da Bulgaria e Lituania.
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Champions League, la Uefa fa infuriare i tifosi che chiedono di rivedere presto le decisioni
L’ultimo aggiornamento è dell’11 agosto scorso: “La Fifa e l’Uefa hanno seguito da vicino l’evoluzione della pandemia in Europa in vista delle partite delle partite di qualificazione ai Mondiali che si svolgeranno nella prossima finestra internazionale di settembre. A causa dei recenti picchi di Covid-19 in Europa, si è convenuto di applicare lo stesso approccio deciso dal comitato esecutivo dell’Uefa il 14 giugno 2021″. 
Le regole dovrebbero essere riesaminate in autunno inoltrato, anche alla luce dell’evoluzione della pandemia. Ma la FSE (Football Supporters Europe), associazione che raggruppa le tifoserie europee, non ci sta: “Allo stato attuale, un gruppo di tifosi olandesi, per esempio, può visitare la Francia, andare al cinema, a un festival musicale e a un evento sportivo insieme. Ma viene comunque impedito di assistere alla partita del proprio club in uno stadio pieno di tifosi di casa”.
