Us Open, definita la prima semifinale: c’è una sorpresa

Us Open, definita la prima semifinale: c’è una sorpresa. Dopo la vittoria di Medvedev è arrivato nella notte anche il nome del suo avversario

Medvedev
Medvedev in campo agli Us Open (Foto: Getty)

Nella nottata italiana si è completata la semifinale della parte bassa del tabellone degli Us Open di tennis, in corso di svolgimento a New York. Nel primo quarto di finale Daniil Medvedev ha avuto la meglio della sorpresa olandese Botic Van de Zandschulp, con il punteggio di 6-3 6-0 4-6 7-5. Primo set perso dal russo nel torneo e partita che si è accesa solo nei due parziali finali. L’outsider 25enne, dopo aver ottenuto lo scalpo di Casper Ruud e Diego Schwartzman, non è riuscito nell’impresa di fermare la testa di serie numero 2, giunto alla sua terza semifinale consecutiva sul cemento di Flushing Meadows. L’anno scorso fu fermato nel penultimo atto del torneo dalla verve di Dominic Thiem, poi campione contro Zverev, mentre nell’anno precedente ci volle tutto il meglio del repertorio di Rafa Nadal per mandarlo k.o. in 5 set in finale. Quest’anno sul suo cammino troverà un next gen in grande rampa di lancio, che risponde al nome di Felix Auger-Aliassime. 

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Us Open, definita la prima semifinale: Auger-Aliassime sfiderà Medvedev

Auger-Aliassime
Auger-Aliassime agli Us Open (Foto: Getty)

Il canadese classe 2000 (Medvedev è un ’96) si è sbarazzato nel secondo quarto di finale di Pablo Alcaraz, la rivelazione del torneo. Lo spagnolo (2003) non ha retto fisicamente dopo le maratone al 5° disputate nei giorni scorsi con Tsitsipas e Gojowczyk. Dopo aver ceduto il primo set 6-3, ha dovuto alzare definitivamente bandiera bianca sul 3-1 Aliassime nel secondo, con un problema muscolare alla coscia che gli rendeva praticamente impossibile correre. Spazio quindi alla prima semifinale slam per il discepolo di Toni Nadal, in grado quest’anno di raggiungere già i quarti di finale a Wimbledon, quando venne eliminato dal nostro Matteo Berrettini. A Londra ottenne lo scalpo importante di Zverev negli ottavi e qui dovrà superarsi per dare battaglia al favoritissimo Medvedev. Tra i due c’è un precedente che risale addirittura al 2018, quando da 18enne wild-card il canadese costrinse il russo al tie-break del set decisivo al secondo turno del Masters 1000 di Toronto. Sembra passata una vita per entrambe i giocatori, ora più consapevoli della propria forza e con l’obiettivo di raggiungere la finale dell’ultimo major dell’anno.

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