Formula 1, Toto Wollf ha imparato la lezione: “Non succederà più”. Ma l’attenzione di tutti è puntata sul futuro della Mercedes
Il primo avversario da battere, nel mondo dei motori, è sempre il tuo compagno di squadra. Un vecchio adagio che vale anche ai giorni nostro e gli esempi negli ultimi sono stati molteplici. Lo sanno bene, ad esempio in casa Haas con Schumacher jr. e Mazepin spesso in lotta fra di loro e non per i punti.
Una situazione che nel recente passato ha vissuto anche la Mercedes quando sono stati compagni di squadra Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Il Mondiale 2016 era impossibile da perdere, ma alla fine l’ha spuntata il figlio d’arte non senza qualche polemica per come era andata la stagione e per qualche scontro (come quello di Barcellona) tra i due piloti.
Da gennaio al fianco del sette volte campione del mondo ci sarà una faccia nuova, quella di George Russell, che è molto atteso. Anche perché, l’unica volta che ha preso in mano una Mercedes lo scorso anno nel GP di Sakhir 2020), ha rischiato seriamnete di vincerlo e se non ci fosse stato un errore ai box ce l’avrebbe fatta.
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Formula 1, Toto Wollf ha imparato la lezione: la Mercedes non farà gli stessi errori
Ecco perché molti sono curiosi di capire cosa potrà succedere dal marzo del prossimo anno, quando prenderà il via un Mondiale inedito grazie alle nuove monoposto. La rivalità tra l’eserto Hamilton e il giovane arrembante Russell intriga tutti, ma Toto Wolff garantisce che gli errori del passato sono stato imparati.
“George ha dimostrato che meritava il posto in una macchina da titolo – ha detto al sito ufficiale della Formula 1 – e ora abbiamo bisogno di farlo adattare alla situazione della Mercedes. Qui c’è molta più pressione e ha un incredibile compagno di squadra, che detiene record su record. In certe situazioni passate abbiamo fallito e Lewis c’era quando la squadra non ha capito a dovere come girare nel modo giusto“,
In teoria quindi i due partiranno alla pari come al solito. Però se ci sarà da prendere una decisione su chi favorire e chi far passare, ci penserà il team e il peso specifico di Hamilton conterà molto. “Non abbiamo intenzione di far correre un pilota che non ha l’ambizione di dare il meglio per vincere gare, campionati e spingere al massimo il suo compagno di squadra. Ma abbiamo bisogno di mantenere lo spirito di gruppo. George è molto intelligente, lo capisce”.