Italia nel mirino dell’Uefa: il piano diabolico per far saltare Euro 2028

Italia nel mirino dell’Uefa: il piano diabolico per far saltare Euro 2028 svelato dalla stampa britannica. Avversarie pericolose da battere

Il 2021 magico dell’Italia in tutti gli sport non è ancora finita, ma a Roma pensano già al futuro, per monetizzare tanti successi e dare una svolta reale alla base e agli impianti. In questo senso, gli Europei 2028 di calcio sono visti dalla Federcalcio (ma non solo) come un’occasione per svecchiare gli stadi, quella non sfruttata con i Mondiali del 1990 nel nostro Paese.

Per questo il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha anticipato che l’Italia si farà trovare pronta e presenterà la sua candidatura per ospitare il torneo. Ma all’ottimismo dei primi momenti ora si sostituisce un sano realismo perché i piani della Uefa sembrano decisamente diversi.

(Getty Images)

L’indiscrezione arriva direttamente dalla stampa britannica, in particolare dal ‘Daily Mail’ che svela il piano segreto della Uefa. L’Inghilterra punta sui Mondiali 2030, il presidente Ceferin invece vuole appoggiare la candidatura comune di Spagna e Portogallo e così dirotterebbe gli Europei 2028 a Londra come contentino.

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Italia nel mirino dell’Uefa: tutte le candidature per gli Europei 2028 e i Mondiali 2030

Al momento solo un’indiscrezione, per quanto clamorosa, che avrebbe però un fondo di verità. I Mondiali del 2022 saranno in Qatar premiando un Paese asiatico e quelli del 2026 sono già stati assegnati a Stati Uniti, Canada e Messico (non ancora noti gli stadi scelti). Per questo è quasi certo che nel 2030 il torneo tornerà ad essere ospitato in Europa.

Gabriele Gravina (Getty Images)

L’Italia comunque ha fino alla primavera del 2023 per presentare ufficialmente candidatura e dossier, anche se vuole battere tutti sul tempo per averlo pronto già la prossima primavera. Per ora agli Europei 2028 stanno pensando anche la Turchia ,a anche la candidatura comune di Serbia-Bulgaria-Romania-Grecia che punta pure sui Mondiali 2030. E poi oltre all’Inghilterra anche Russia e le nazioni del Nord,. come Finlandia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Far Oer e Islanda con un altro consorzio.

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