Francia, lo scherzo costa caro all’ex pilota Ferrari: arrestato!

Danneggiamenti con ordigno esplosivo: questa l’accusa con la quale è stato arrestato l’ex pilota della Ferrari. Ma era tutto uno scherzo!

Ferrari
Lapresse

Finire in manette per uno scherzo mal riuscito. Sembra una scena di un film comico o di un cinepanettone, ed invece è accaduto davvero in Francia. Protagonista della vicenda un volto noto in Italia, soprattutto agli appassionati di Formula 1 e della Ferrari: stiamo parlando di Jean Alesi, storico pilota della scuderia di Maranello.

Alesi è stato arrestato nel pomeriggio di lunedì, così come dichiarato dal il vice procuratore di Nimes, Antoine Wolff, per “aver danneggiato la proprietà altrui per mezzo di un ordigno esplosivo!”.

L’ex pilota è stato sentito dalla polizia di Avignone, città in cui attualmente risiede, dopo che in un quartiere era stata rilevata una forte esplosione a sfondo dinamitardo. Eppure, a quanto pare, si trattava solo di uno scherzo finito male.

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Jean Alesi arrestato per uno scherzo finito male: l’ex Ferrari dalla polizia

Jean Alesi
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I fatti si sono svolti nella notte di domenica scorsa quando, intorno alle 22, le forze dell’ordine sono dovute intervenire dopo alcune chiamate che avevano segnalato una forte esplosione. Grazie al numero di targa annotato da un vicino, la polizia ha potuto accertare che il veicolo visto sul posto, prima di partire a luci spente, apparteneva a José Alesi, fratello dell’ex pilota, che è stato arrestato.

A quel punto l’ex Ferrari si è fatto avanti e ha raccontato che il fratello non aveva nulla a che fare con l’esplosione. Dentro la macchina infatti c’era lui con suo figlio e un amico di quest’ultimo. Ed è stato proprio Alesi a piazzare un “grande fuoco d’artificio comprato in Italia” nella finestra dello studio di suo cognato, senza immaginare che avrebbe provocato un tale danno.

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Alesi ha anche spiegato che voleva solo fare un “brutto scherzo” al cognato, che si sta separando da sua sorella, assicurando di non essere in polemica con lui.

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