Egan Bernal, dopo il dramma il calvario prosegue: altre operazioni

Il gravissimo incidente stradale avvenuto in allenamento costringe il campione del Giro d’Italia Egan Bernal a nuovi interventi chirurgici alla schiena e alle gambe

Sarà molto lungo il percorso di rieducazione cui Egan Bernal dovrà sottoporsi dopo il drammatico incidente stradale avvenuto in allenamento la settimana scorsa in Colombia, nei pressi di Bogotà.

Egan Bernal
Egan Bernal posa con il trofeo del Giro d’Italia vinto lo scorso anno (AP LaPresse)

Bernal, ricoverato per diverse ore in terapia intensiva a causa delle conseguenze del violentissimo urto, ha riportato gravi ferite alla schiena, un trauma cranico virgola e una frattura del femore destro.

Ke sue condizioni sono leggermente migliorate e i medici, nelle ultime ore, hanno deciso di effettuare una serie di piccoli interventi per ridurre le conseguenze delle ferite alla schiena e alla gamba.

Egan Bernal, un altro intervento

Per il ciclista colombiano, ricoverato dallo scorso 24 gennaio alla clinica universitaria La Sabana di Bogotà, sarà sottoposto a un intervento alla colonna vertebrale eseguito dagli stessi medici che, venerdì scorso, avevano effettuato i primi due interventi esplorativi per individuare la gravità del danno subito.

Cinque interventi in dieci giorni

Non si tratta, tuttavia, dell’unico intervento chirurgico programmato cui Bernal dovrà essere sottoposto. I medici, che sulle condizioni del loro illustre paziente continuano a mantenere uno stretto riserbo e un cauto ottimismo, hanno infatti chiarito che per riportare il ciclista colombiano alla piena funzionalità saranno necessari numerosi altri interventi chirurgici. Cinque in dieci giorni. Quello di oggi è il terzo…

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Bernal è andato sotto i ferri oggi. Un intervento di circa tre ore con il quale si è cercato di eliminare un vasto ematoma che creava tensione e dolore nella zona cervicale. Rimossi gli ematomi il ciclista potrà lentamente cominciare ad eseguire i primi esercizi di riabilitazione all’interno dell’ospedale.

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Difficile ipotizzare i tempi di recupero, si parla di non meno di sei mesi prima che il colombiano possa tornare in piena forma. A questo punto la sua presenza al Giro d’Italia per difendere il titolo vinto lo scorso anno è in fortissimo dubbio.

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