Sofia Goggia, l’annuncio è da brividi: i tifosi italiani sognano

Sofia Goggia, l’annuncio è da brividi: i tifosi italiani sognano. La sciatrice azzurra sta cercando di recuperare in tempo record dall’infortunio al ginocchio

Il suo grande obiettivo è prendere parte alla discesa libera femminile alle Olimpiadi di Pechino, in programma martedì 15 febbraio (ore 4.00 italiane). Oggi si sono disputate le prime prove.

Sofia Goggia
Sofia Goggia (Foto: LaPresse)

Dopo la bruttissima caduta a Cortina il sogno olimpico per Sofia Goggia sembrava definitivamente sfumato. Lei che proprio 4 anni fa in Corea del Sud aveva centrato una magnifica medaglia d’oro in Discesa Libera, mostrandosi come la più forte al mondo in questa disciplina che le ha regalato tante vittorie e la coppa di specialità (due volte nel 2018 e nel 2021). Il problema al ginocchio sinistro, con legamento crociato parzialmente rotto, doveva essere una pietra tombale anche solo nella speranza di essere a Pechino. Invece con una come Sofia nulla è impossibile e dopo un percorso di recupero intensivo, durato meno di un mese, eccola pronta al cancelletto di partenza. Prime prove di Discesa Libera e subito sensazioni positive. La tenuta non è ancora delle migliori ma la risposta del suo corpo è stata davvero incoraggiante. L’impresa di essere presente martedì notte al via (ore 4.00 italiane) è sempre più probabile.

Sofia Goggia, sensazioni positive dopo la prima prova di Discesa Libera

Goggia
Sofia Goggia a Pechino (foto: LaPresse)

A rassicurare tutti i tifosi italiani che impazziscono per lei, ci ha pensato la diretta interessata, dopo aver tagliato il traguardo della prima prova cronometrata con l’undicesimo tempo (1″55 dalla svizzera Nufer).

Non ho avuto paura, bene aver subito un secondino dalle prime. Ho fatto qualche frenatina e qualche errorino, ma ci sono. Non avevo neanche fatto la sciata in pista l’altro giorno. Certo, mi piacerebbe avere una gamba sinistra più prestante“, spiega Sofia Goggia.

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Sensazioni positive. Sono partita molto tranquilla, ho testato le reazioni del ginocchio e della pista. L’importante era sentire bene gli appoggi e non avere dubbi neanche in una curva. Cosa posso fare in gara? Non sono la Sofia al 100%, ma proverò a dare tutto. Abbiamo dato vita a un percorso intensivo per esserci in discesa, d’altronde le Olimpiadi sono il luogo in cui si realizzano i sogni dei bambini“. La speranza è che ci possa regalare un’altra impresa delle sue. Tutta l’Italia è con lei.

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