Ferrari, arriva la conferma che tutti aspettavano: Binotto fa sognare i fan. Parola pesanti a due settimane dal primo Gran Premio stagionale
Quello del Montmelò è stato soltanto un antipasto rispetto ad una stagione lunghissima e molto attesa. Perché dopo quello che è successo a Abu Dhabi e dopo la rivoluzione invernale sulle monoposto, sarà un’era nuova per la Formula 1. 
Alla festa vuole aggiungersi anche la Ferrari F1-75 che sembra nata sotto una buona stella come hanno dimostrato i testa di Montmelò che hanno aperto il 2022. Ma la prossima sessione, quella da giovedì 10 a sabato 12 marzo sulla pista di Sakhir sarà decisiva. Anche perché la pista del Bahrain sarà quella che inaugurerà ufficialmente il mondiale nel weekend successivo.
E Mattia Binotto sa di non poter fallire: “La vettura che porteremo – ha spiegato ad Autosport – non sarà molto diversa da quella di Barcellona perché dobbiamo ottimizzare quello che abbiamo. Credo che siamo ancora lontani dalle migliori prestazioni, anche perché stiamo usando molto carburante senza la migliore modalità motore. Quindi aspettiamo, vediamo cosa porteranno gli altri. Ma sono abbastanza sicuro che saranno forti, molto forti”.
Ferrari, arriva la conferma che tutti aspettavano: un ex è convinto che sia l’anno buono
Il team principal della Ferrari non si sbilancia ma in compenso c’è chi lo fa per lui, perché conosce bene l’ambiente di Maranello e perché ha visto da vicino i primi test stagionali. Ross Brawn, protagonista dell’ultimo lungo ciclo vincente delle Rosse accanto a Jean Todt, è convinto che sarà la stagione del riscatto.
“Sapevamo già che i team, con un regolamento nuovo – ha detto a F1 TV – avrebbero lavorato per studiare soluzioni anche estreme. Ma fino ad oggi nessuno ha voluto scoprire appieno le sue carte, perché una soluzione potenzialmente vincente la tengono coperta fino all’ultimo per non farsela copiare”. 
Se però deve indicare una squadra che fino ad oggi lo ha stupito non ha dubbi: “La Ferrari ha scelto una via decisamente estrema per le pance, e anche nel sottoscocca ci sono soluzioni molto ingegnose. In generale però i tecnici di tutte le scuderie hanno avuto un approccio brillante al nuovo regolamento”.
