“Sono molto preoccupato”, Hamilton mette le mani avanti: che attesa a Jeddah

“Sono molto preoccupato”, Hamilton mette le mani avanti: che attesa a Jeddah. Il 37enne pilota inglese non ha ancora trovato il feeling giusto con la sua nuova Mercedes. Il GP dell’Arabia Saudita darà altre risposte

Siamo appena al secondo Gran Premio del mondiale di Formula 1 2022, di quella che si annuncia come la stagione più combattuta e incerta degli ultimi anni. Ma si ha la sensazione che per qualcuno dei grandi favoriti della vigilia sia già arrivato il momento della resa dei conti. Tra questi, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton: il 37enne fuoriclasse inglese nella gara d’esordio in Bahrain ha ottenuto un 3/o posto in parte inatteso che lui stesso ha definito ‘miracoloso‘.

Hamilton
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Per il campione britannico della Mercedes l’occasione di un’immediata rivincita arriva con il Gran Premio dell’Arabia Saudita in programma domenica 27 marzo sul circuito di Jeddah. Un tracciato cittadino molto veloce, completamente diverso da quello incontrato una setimana fa a Sakhir. “Una settimana non è un lasso di tempo enorme, ma posso garantire che stiamo facendo un grandissimo lavoro. Il team – ha ribadito Hamilton a poco più di 24 ore dalle prove ufficiali – è assolutamente a testa bassa e sta mettendo tutta la sua concentrazione per esaminare l’immensa mole di dati raccolti in Bahrain”.

“Sono molto preoccupato per i saltellamenti della macchina”. Hamilton mette le mani avanti

Mercedes
Mercedes (Ansa Foto)

Non sembra particolarmente preoccupato, Lewis Hamilton, per l’avvio al fulmicotone della nuova Ferrari, tornata a grandi livelli dopo due anni di fallimenti e insuccessi: “La doppietta del Cavallino in Bahrain non mi ha sopreso più di tanto: si era già capito dai test preliminari che Leclerc e Sainz avrebbero cominciato alla grande la nuova stagione. Devo anzi ammettere che è molto bello rivedere la Ferrari competitiva dopo due anni non semplici”. Il problema casomai è una Mercedes che fatica a ritrovarsi.

Hamilton infatti non è ancora pienamente convinto della competitività della W13, la vettura disegnata dai progettisti di Brackley seguendo i dettami del nuovo regolamento: “Sappiamo di avere dei problemi, stiamo lavorando per risolverli”. Uno in particolare sembra preoccupare oltremodo il fuoriclasse inglese: “I nostri tecnici aerodinamici stanno intervenendo per porre fino a questi saltellamenti che risultano fastidiosi sotto ogni punto di vista”. Domenica la prima risposta.

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