Ciclismo, Roubaix è azzurra anche al femminile, trionfa Longo Borghini

Impresa straordinaria di Elisa Longo Borghini che conquista la vittoria nella Parigi-Roubaix femminile

A distanza di un anno dalla meravigliosa vittoria di Sonny Colbrelli, il cui futuro agonistico resta in forse dopo il drammatico attacco cardiaco di qualche giorno fa, l’Italia riconquista la Parigi Roubaix.

Roubaix Longo Borghini
Elisa Longo Borghini in lacrime dopo l’arrivo trionfale alla Roubaix (Foto ANSA)

Stavolta è Elisa Longo Borghini a fare sua una classica durissima che nel suo tracciato femminile prevede 124 chilometri micidiali tra fango e pavé, con il tradizionale arrivo al velodromo.

Roubaix azzurra con Longo Borghini

In una gara faticosissima e di grande abnegazione, la ciclista della Trek Segafredo sceglie perfettamente i tempi dell’attacco decisivo. Tremendo il suo attacco a circa 34 chilometri dell’arrivo, sorprendendo la compagnia delle poche avversarie che avevano accettato la sua sfida di tenere un ritmo altissimo.

Arrivo trionfale

Lo scatto di Longo Borghini brucia le gambe delle avversarie e fa il vuoto, consentendo alla campionessa piemontese di Ornavasso di gestire le forze nel finale e di godersi un arrivo solitario e a braccia alzate proprio come quello che lo scorso anno aveva celebrato Sonny Colbrelli al termine dell’Inferno del Nord.

Terza lo scorso anno, Longo Borghini conquista un primo posto che la ripaga di tanti piazzamenti eccellenti. Ma anche amari, tre bronzi mondiali e due olimpici a Rio e Tokyo.

Roubaix Longo Borghini
Elisa Longo Borghini in lacrime dopo l’arrivo trionfale alla Roubaix (Foto ANSA)

“Una soddisfazione immensa che dedico al mio compagno Jacopo e alla mia squadra – dice Elisa all’arrivo – e pensare che non volevo nemmeno partire perché non mi sentivo nelle condizioni ideali per affrontare una gara così selettiva”.

Eccellente alle sue spalle il lavoro delle compagne di squadra che si concretizza in un gran lavoro di contenimento. Secondo posto per la belga Lotte Kopecky, terza l’olandese Lucinda Brand. Squalifica per la campionessa del Mondo Elisa Balsamo che per qualche secondo si è appoggiata alla ammiraglia dando l’impressione di farsi aiutare dal traino dell’auto. Una splendida vittoria che bissa della di Marta Cavalli che la settimana scorsa aveva vinto l’Amstel Gold Race.

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