Giro d’Italia, il ricordo di Michele Scarponi: la storia di Frankie

Occhi lucidi nel corso della decima tappa del Giro d’Italia che sulla strada verso Jesi passa da Filottrano per un toccante omaggio a Michele Scarponi

Il ciclismo con le sue corse e i suoi rituali è uno sport emozionante. Ma soprattutto commovente.

Giro Scarponi
Frankie, sulle spalle di un ciclista in corsa (Fondazione Michele Scarponi)

Splendido l’omaggio che oggi il Giro d’Italia ha voluto dedicare al ricordo di Michele Scarponi, scomparso tragicamente il 22 aprile del 2017 mentre stava allenandosi.

Il Giro e Michele Scarponi

Michele viveva a Filottrano, nelle Marche. Era una delle stelle dell’Astana e al Giro 2017 avrebbe dovuto essere il capitano della squadra. Stava allenandosi poco lontano da casa quando è stato investito da un furgone che non aveva rispettato uno stop. Una tragedia nella tragedia. Per Michele non ci fu nulla da fare. E Giuseppe Giacconi, l’uomo alla guida del furgone, morì pochi mesi dopo stroncato dal cancro. Era un amico di famiglia e non si perdonò mai la tragedia.

La pappagallina Frankie

Il ricordo di Michele Scarponi è ancora molto forte in tutti i protagonisti del Giro. Ne aveva parlato pochi giorni fa anche Vincenzo Nibali, annunciando il suo ritiro e commuovendosi parlando dell’amico scomparso.

Scarponi, soprannominato l’Aquila di Filottrano per le sue imprese in montagna ma anche per le sue braccia lunghissime sempre curve sul manubrio, era famoso per alcune particolarità. Una di queste era Frankie, una pappagallina di razza Ararauna con la quale era solito allenarsi. Frankie vive a Filottrano, adottata da tutti gli amici di Scarponi: se vede una bicicletta gli va dietro, come faceva con il ciclista marchigiano, poi torna a casa. A volte si assenta per giorni seguendo le corse di amatori e dilettanti. Oggi, dopo il passaggio del Giro da Filottrano, Frankie è tornata in libertà.

Giro Scarponi
Il Murales dedicato a Michele Scarponi a Filottrano (Fondazione MIchele Scarponi)

Immediatamente dopo il passaggio della fine della corsa la pappagallina si è alzata in volo in direzione di Jesi, dietro i ciclisti che erano appena passati. Anche Frankie era stata investita e costretta a una lunga cura prima di poter riprendere il volo. Al momento della sua uscita della gabbia e del decollo tanta commozione.

La fondazione intitolata a Michele Scarponi ha inaugurato un murales realizzato da Claudio Cowarte Carloni che ritrae Michele e Frankie insieme, una foto che molti appassionati hanno spesso ammirato anche sui social.

Il messaggio è “rispetta il ciclista”, invitando tutti gli automobilisti a rispettare sempre almeno un metro e mezza di distanza dai ciclisti in allenamento a bordo strada. La Astana ha omaggiato il murales con un attimo di sosta della sua ammiraglia: oggi tutte le borracce della squadra di Nibali raffiguravano anche l’immagine di un pappagallo giallo e blu.

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