Allegri-Inter, arriva la clamorosa rivelazione: nessuno lo avrebbe immaginato

A parlare di un possibile arrivo di Allegri all’Inter è uno dei massimi dirigenti, una rivelazione che anima il mercato

A quest’ora sulla panchina dell’Inter al posto di Simone Inzaghi doveva esserci Massimiliano Allegri.

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Massimiliano Allegri, secondo stint alla Juventus (Foto ANSA)

A rivelarlo è stato niente meno che Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, l’uomo che aveva voluto Allegri alla Juventus e che con lui ha costruito una lunga serie di risultati vincenti.

L’Inter su Allegri

Marotta ne ha parlato nel corso di una lunga intervista esclusiva con DAZN che sarà inserita nella collana Masterclass che raccoglie contenuti speciali dedicati agli abbonati della piattaforma in streaming. L’AD dell’Inter confessa che l’accordo era vicino: “Allegri era quasi libero dalla Juventus e non stava allenando, era un profilo molto interessante, poteva essere una delle soluzioni….”

Ma l’Inter optò per Simone Inzaghi: “All’epoca – ricorda Marotta – la situazione era diversa. Inzaghi sembrava essere a un passo dal suo rinnovo con la Lazio e non sembrava fosse disponibile ad accettare un altro incarico. Allegri invece era alla fine del suo contratto con la Juventus ma era libero e non stava allenando. Poteva essere una prospettiva interessante e dunque gli abbiamo parlato”.

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L’ amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta (Foto ANSA)

Marotta confessa anche che il primo contatto con Inzaghi fu in qualche modo un motivo di imbarazzo: “Quando gli telefonammo era a cena con Lotito – confessa il dirigente dell’Inter – ma non lo sapevamo. Simone ci rispose con un po’ di imbarazzo. E da lì iniziò tutto. Una trattativa rapida e molto decisa. In questo sia io che Ausilio siamo stati bravi a essere tempestivi e a convincerlo in breve tempo, pur nel rispetto di Lotito e delle scelte dell’allenatore”.

Marotta fa capire di avere intuito che il rapporto tra Lotito e Inzaghi era ormai alla fine ma che se il tecnico avesse voluto rinnovare con la Lazio non lo avrebbero mai forzato: “Quando un allenatore o un giocatore sta troppi anni in una squadra, come nel caso di Inzaghi alla Lazio, è giusto che provi un’esperienza diversa, di crescita”.

Messi all’Inter? “É successo, ma è una cosa relativa all’Inter del passato, quando io non c’ero ancora. Me lo hanno raccontato… ma è una storia precedente, di qualche anno fa….”

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