Diritti TV, ennesimo colpo di scena per la Serie A: sta per cambiare tutto

Diritti TV, ennesimo colpo di scena per la Serie A: sta per cambiare tutto. In vista della prossima stagione, DAZN potrebbe perdere la propria esclusiva

Un’altra rivoluzione sul mercato dei diritti televisivi è alle porte. Dopo il clamoroso e inopinato esito della trattativa andata in scena l’estate scorsa con la piattaforma streaming DAZN a recitare la parte del leone, in vista della prossima stagione calcistica appare sempre più probabile e per certi versi inevitabile un ritorno in grande stile di Sky TV.

Il colosso di Comcast è infatti coinvolto in trattative serrate con TIM che alla luce dei pessimi risultati ottenuti dall’accordo in esclusiva con DAZN vorrebbe cedere ad altri soggetti.

In sostanza, il gruppo di telefonia mobile vuole liberarsi quanto prima di DAZN e del contratto blindato lasciato in eredità dall’ex amministratore delegato, Luigi Gubitosi. Il vero e proprio flop fatto registrare dall’accordo di esclusiva tra TIM e la pay tv in streaming per la trasmissione in esclusiva della Serie A ha portato il management dell’azienda telefonica a voler rimettere tutto in discussione.

DAZN
DAZN (LaPresse)

Va ricordato infatti che per quel fatidico accordo, fortemente voluto da DAZN, TIM mise sul piatto poco più di un miliardo di euro. Una cifra considerata uno sproposito e che non ha prodotto alcun tipo di vantaggio per l’azienda telefonica italiana. Di qui si spiega la ferma volontà del nuovo amministratore delegato, Pietro Labriola, a rivolgersi ad altri soggetti con l’obiettivo di sganciarsi definitivamente dall’intesa con DAZN.

I contatti, iniziati un paio di mesi fa, stanno andando avanti ma senza riuscire a produrre un’accelerazione definitiva in un senso o nel’altro. Se fino a un anno fa Sky sarebbe stata pronta a tutto per trovare un accordo che le permettesse di trasmettere la Serie A, adesso procede con i piedi di piombo.

Diritti TV, TIM tratta con Sky

Sky
Sky Sport (LaPresse)

Dopo lo choc iniziale, la tv satellitare ha scoperto di poter assorbire il colpo senza troppi problemi: ha perso poco meno di 400mila abbonati e ha visto ridursi gli introiti pubblicitari, ma i costi operativi sono scesi di più incrementando in questo modo il margine.

Ecco perché Comcast è pronta parlare con Tim e Dazn, ma non ha alcuna intenzione di mettere sul piatto offerte milionarie. Nelle prossime settimane sono previste importanti novità che potrebbero portare all’ennesima clamorosa rivoluzione nel mercato dei diritti televisivi.

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