“Volevo farla finita”, la confessione è uno shock: fan allibiti

Straziante confessione di un protagonista per anni ai vertici dello sport mondiale che ha rivelato di avere pensato più volte al suicidio

 Lo scorso anno la decisione di Naomi Osaka, in quel momento numero 2 del tennis mondiale e testimonial delle imminenti Olimpiadi di Tokyo, di ritirarsi dalle competizioni, aveva sconvolto il mondo dello sport.

Confessione

“É una questione di sopravvivenza e di salute mentale, ci sono pressioni che non sono più in grado di gestire” aveva detto la Osaka aprendo un ampio dibattito sulla pressione cui gli sportivi sono sottoposti.

Confessione Dokic “stavo suicidandomi”

Ma la dichiarazione di Jelena Dokic, tennista australiana oggi fuori dalle competizioni, arrivata al numero 4 della classifica mondiale WTA, è molto più pesante e sconvolgente. La donna, 39 anni, ha confessato su Instagram con un lungo post scritto personalmente, di essere stata a un passo dal suicidio e di non essere più in grado di sopportare la sua esistenza.

“Va meglio, chi sta come me sappia che non è solo”

Non sono passati molti mesi da quando Jelena Dokic era considerata una tennista importante, solida, in grado di arrivare alla semifinale di Wimbledon e di giocare ai massimi livelli per molti anni. Forse non abbastanza per raggiungere la vetta assoluta in una generazione dominata dalle sorelle Williams, ma tanto abbastanza da vivere del suo sport, guadagnare molti soldi, essere ricca e indipendente.

Con la fine della carriera agonistica la Dokic ha aperto un capitolo drammatico della sua vita fatto di rivelazioni pesanti, di un passato ingombrante: a cominciare dagli abusi subiti dal padre in età tenerissima. Il padre la sottoponeva a torture psicologiche continue che sono proseguite fino a quando non è riuscita a scappare di casa, vivendo di tennis e gestendosi da sola. Aveva 19 anni. Ma i danni erano troppo gravi. E forse irrisolvibili.

Per un po’ Jelena si è rivolta con fiducia alla psicoterapia: le hanno consigliato di raccontare i suoi problemi, e ha pubblicato un’autobiografia “Ubreakable”, indistruttibile – che come “Open” di André Agassi si è rivelata un grande successo.

Confessione Dokic
Jelena Dokic quando era in piena attività: quattro trofei individuali in WTA (Foto ANSA)

L’ammissione sconvolgente

Oggi un post su Instagram devastante, sconvolgente nella sua lucidità: “28 aprile, sto per saltare dalla finestra del mio balcone al 26esimo piano e farla finita. Lacrime tristezza, dolore e depressione. Non sento altro”.

Poi il pensiero di non farlo, di provare ancora. Di lottare: “Da mesi mi odio, non mi sopporto, non accetto la vita che sto facendo, non mi amo e rifiuto di essere amata. Mi sono odiata perché volevo solo farla finita”.

Jelena Dokic ha di nuovo trovato aiuto. E a suo modo lo offre a chi sta come lei: “Non so bene, ma sto meglio. Essere una professionista ha tirato fuori il lato competitivo che ho, e mi ha salvata. So che non sono sola a vivere questi momenti di depressione assoluta. Non siete soli. Fatevi aiutare. Farete un passo avanti, e magari due indietro. Ma con il tempo chiedendo aiuto ne verrete fuori. Sono qui per lottare e sopravvivere e tornare più forte di prima. Fatelo con me”.

Jelena Dokic, semifinalista anche alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, si è ritirata dopo sedici anni nel 2014 con sei trofei individuali e quattro di doppio.

Sotto il suo post i messaggi di persone sofferenti che la ringraziano, ma anche di fan che la incoraggiano sono migliaia. E commoventi.

 

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