Due top club vicini al fallimento: il campionato rischia un terremoto

Le nuove regole di controllo imposte dalla UEFA stanno diventando un autentico dramma con due club storici che rischiano il fallimento

In Italia molti club sono alle prese con una situazione economica difficile, per non dire drammatica.

Fallimento Bordeaux
I tifosi del Bordeaux dopo la retrocessione (AP LaPresse)

L’Inter, dopo i soldi prestati lo scorso anno dal fondo Oak Tree, è ancora in amministrazione estremamente controllata. Il Milan ha ceduto la maggioranza delle sue azioni al fondo americano RedBird.

La Juventus, con la Exor che continua a ripianare debiti e ad aumentare il capitale, sta trattando soprattutto giocatori a parametro zero nel tentativo di evitare investimenti che metterebbero in ulteriore difficoltà un bilancio gravato da tre stagioni disastrose.

Fallimento, tre club a rischio

Ma non è che all’stero la situazione sia di gran lunga migliore. In Spagna il Real Madrid e il Barcellona sono vicine al default. Ma essendo polisportive possono contare sul gettito dei soci e su leggi speciali che dovranno comunque andare a colmare un deficit che supera abbondantemente il miliardo di euro.

In Francia da alcuni anni i conti di ogni singola società sono spulciati dal DNCG, una sorta di comitato di controllo che revisiona al termine di ogni singola stagione i conti delle società. E se i conti non tornano… la società non si iscrive al campionato.

Il Bordeaux tra i semiprofessionisti

É quello che sta accadendo al Bordeaux, società storica con una storia importante (sei scudetti e quattro coppe) e da trent’anni ininterrottamente nel massimo campionato di Ligue 1. I girondini sono retrocessi in Ligue 2, ultimi in classifica, al termine di un campionato drammatico sia dal punto vista amministrativo che tecnico.

Fallimento Bordeaux
I tifosi del Bordeaux dopo la retrocessione (AP LaPresse)

Una squadra con alcuni talenti interessanti che potrebbero anche far comodo alle squadre italiane, su tutti l’attaccante Sekou Mara, che dall’anno prossimo dovrà ripartire dai semiprofessionisti del campionato National 1, la terza divisione, quella che sarebbe la nostra Serie C. La società è indebitata con banche, lega e altre società. I soci non sono stati in grado di ripianare.

Il club ha presentato ricorso ma sotto questo aspetto la DNCG è rigidissima. La stessa sorte la rischia anche il Saint Etienne, una delle squadre più gloriose in assoluto della Ligue 1 francese. I Verts sono in trattativa da mesi per passare a un fondo americano: ma al momento sono retrocessi, con le casse vuote e senza garanzie. Sia sul Saint Etienne che sull’Angers, altra squadra con enormi problemi finanziari, pesa il rischio di una retrocessione d’ufficio.

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