Mondiali Atletica, Filippo Tortu che sfortuna! Fuori per un centesimo

Nelle batterie dei 200 metri dei Mondiali di atletica leggera in corso a Eugene, Filippo Tortu sfiora la qualificazione alla finale

Una vera disdetta. Per solo un centesimo di secondo. Nonostante la sua migliore prestazione di sempre su una disciplina come i 200 ai quali si sta riavvicinando dopo gli esordi in carriera.

Mondiali Atletica Tortu
Filippo Tortu, fuori di un centesimo nei 200 metri ai Mondiali (Foto ANSA)

Ce l’ha messa tutta Filippo Tortu per sorprendere ancora e centrare una finale che sarebbe stata meritatissima dopo una gara eccezionale.

Mondiali atletica, Tortu primo degli esclusi

Inserito nella terza batteria dei 200 metri maschili, Tortu ha corso splendidamente trovando uno spunto eccezionale negli ultimi cinquanta metri e andando a insidiare il secondo posto che valeva la qualificazione diretta alla finalissima. Passavano i primi due tempi di ogni batteria, con tre ripescaggi. La batteria la vince l’americano Knighton davanti al canadese Brown. Tortu è ‘solo’ terzo con lo stesso tempo del secondo classificato.

Pensando anche alla staffetta

Mondiali Atletica Tortu
Filippo Tortu, punto di forza della staffetta azzurra (Foto ANSA)

Una questione di millimetri e di millesimi che vede l’azzurro fuori dalla finale di un nulla, nono tempo, il primo degli esclusi, bruciato di un centesimo di secondo dal sudafricano Adams, quarto in una seconda batteria più veloce.

Tortu è soddisfatto, ma mastica amaro: “Ho dato il massimo sperando che potesse bastare. Alla fine è la mia migliore prestazione di sempre su questa lunghezza anche se forse sono stato un po’ pesante, poteva andare anche meglio di così. Lo scorso anno per una frazione di secondo ero l’uomo più felice del mondo, oggi mastico amaro. Ma continuerò a provarci”.

Tortu ha parlato anche della staffetta senza Marcell Jacobs, infortunato e assente: “Ci manca la punta di diamante, avere in squadra un due volte campione mondiale vuole dire partire sapendo di avere con te uno dei più forti al mondo. Ma la staffetta è uno sport di squadra, servono quattro atleti in grande condizione: tre di noi hanno vinto un oro olimpico ma non sappiamo ancora chi sarà il quarto in gara… lo sapremo il giorno prima della gara”.

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