Serie A, incubo doping: positivo il titolare di una big

La stagione di Serie A deve ancora cominciare ma già si parla di doping con la sospensione di un giocatore importante di una delle big del campionato

A meno tre settimane dall’inizio del campionato di Serie A torna l’incubo del doping sul massimo campionato di calcio italiano.

Doping Stati Uniti

Un controllo a sorpresa nel ritiro di una delle big di Serie A ci sarebbe stato un riscontro positivo al nandrolone. Il giocatore è stato subito sospeso in via cautelativa dalla società

Serie A e doping, c’è un caso

La questione riguarda il difensore argentino dell’Atalanta Josè Luis Palomino. La positività sarebbe stata riscontrata durante un controllo a sorpresa di NADO Italia. L’organizzazione nazionale antidoping è l’ente autonomo incaricato di verifiche e controlli su tutti gli sportivi impegnati in attività di carattere agonistico.

Il caso Palomino

Il controllo nel ritiro dell’Atalanta sarebbe uno dei molti che vengono svolti dall’agenzia nazionale antidoping, fondata nel 2015. Gli sportivi, non solo calciatori, ma anche sciatori, piloti, tennisti, ciclisti…, qualsiasi atleta protagonista di una gara agonistica, può essere controllato in un qualunque momento dell’anno. Dopo una gara o durante una manifestazione ufficiale.

Palomino è stato uno degli atleti verificati nel ritiro della società neroblu in questa fase del ritiro pre-campionato. E il suo riscontro sarebbe stato positivo al nandrolone.

Il nandrolone è uno steroide anabolizzante derivato dal testosterone. In realtà è presente nel corpo umano ma in piccole quantità. É una sostanza che al di sotto dei 2 ng/mL è nella norma. Al di sopra scatta il sospetto di doping. Dal quale ora Palomino, sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping da ogni attività agonistica in attesa delle controanalisi, dovrà difendersi. Nessun commento da parte del giocatore o dell’Atalanta.

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