Lewis Hamilton, la drammatica rivelazione lascia increduli: è successo davvero

Lewis Hamilton, la drammatica rivelazione lascia increduli: è successo davvero. Il 38enne fuoriclasse inglese racconta un clamoroso retroscena

Il Mondiale di Formula 1 2023 si avvicina a grandi passi. Manca sempre meno in effetti al primo semaforo verde della stagione che senza alcun dubbio vedrà ancora una volta tra i grandi protagonisti il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Il 38enne fuoriclasse inglese non ha alcune intenzione di appendere il casco al chiodo, non prima di aver coronato il sogno di centrare l’ottavo titolo della sua carriera. Ed è proprio l’inseguimento di questo storico traguardo ad alimentarne stimoli e motivazioni.

Hamilton rivelazione
Lewis Hamilton- Sportitalia.it

Ma quello che oggi è considerato una sorta di leggenda vivente dello sport mondiale, un’icona e un vero e proprio idolo per milioni di tifosi e appassionati del Circus delle quattro ruote, da bambino ha attraversato un’infanzia a dir poco difficile. E condita da alcuni episodi che rischiarono di lasciarlo traumatizzato per sempre.

Il grande campione di Stevenage, in attesa di tornare nell’abitacolo della Mercedes con l’obiettivo di centrare l’agognato ottavo titolo mondiale, ha rilasciato una lunghissima e stimolante intervista all’autore inglese Jay Shetty nel suo podcast On Purpose. Ma più che un intreccio di domande e risposte quella del fuoriclasse di Stevenage è stata una  confessione in cui riportare alla luce episodi che in qualche modo lo hanno profondamente segnato.

Hamilton, l’episodio agghiacciante della sua infanzia: tifosi increduli

“La scuola è stata probabilmente la parte più traumatizzante e difficile della mia vita”. Si apre con queste parole, dure e per certi versi toccanti, la sezione certamente più controversa e spinosa di questa lunga intervista che Lewis Hamilton ha rilasciato a Jay Shetty. Durante la chiacchierata l’alfiere della Mercedes si è concentrato su molti aspetti della sua vita, dentro e fuori al mondo dello sport, ma nella sezione iniziale ha affrontato a viso aperto soprattutto il tema del razzismo.

Negli ultimi anni l’idolo del tifo britannico ha spesso utilizzato la piattaforma fornitagli dalla categoria regina del motorsport per veicolare messaggi di rispetto, uguaglianza e accettazione delle diversità, sposando apertamente anche la causa del Black Lives Matter, esplosa con forza negli Stati Uniti durante il 2020. Hamilton in particolare ha rivelato diversi episodi di discriminazione e bullismo di cui è stato vittima durante gli anni della scuola.

“Venivo bullizzato già a sei anni – ha raccontato il fuoriclasse inglese che a gennaio ha compiuto 38 anni – e credo che all’epoca, in questa scuola, io fossi probabilmente uno dei tre bambini di colore. Per la maggior parte del tempo i ragazzi più grandi e più forti mi prendevano in giro”.

Hamilton si racconta
Lewis Hamilton – Sportitalia.it

Proseguendo nel suo racconto di denuncia, Hamilton ha sottolineato anche come frequentemente i bulli non si limitavano purtroppo alle parole: “C’erano continui pugni e poi ti venivano lanciate addosso cose, come le banane, e le persone utilizzavano la parola con la ‘n’ in modo così noncurante. La gente ti chiamava ‘meticcio’ e tu non sapevi davvero come adattarti. Per me quello è stato difficile”.

La accusa di Hamilton, però, è pittosto estesa e non riguarda solo i suoi compagni dell’epoca, ma anche alcuni insegnanti. “Alcuni di loro mi dicevano ‘non sarai mai niente’ – ha aggiunto – e ricordo che ero dietro un capannone, in lacrime, e pensavo: ‘Non sarò niente’. E di averci creduto per una frazione di secondo”.

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