La Superlega promuove una “nuova formula”

Tra correzioni e modifiche si riapre il capitolo Superlega, si promuove adesso una “nuova formula” che includerebbe da 60 a 80 squadre, con annesse promozioni e retrocessioni.

Bernd Reichart rincara la dose, oltre 50 club già contattati

A farsi portavoce di queste innovazioni è la società A22 Sportsmanagement, ovvero l’azienda che promuove la competizione alternativa alla Champions League per conto dei club Juventus, Real Madrid e Barcellona.
In attesa della sentenza della corte di giustizia europea, verosimilmente prevista a marzo, l’amministratore delegato di A22 Sports Bernd Reichart ha annunciato il nuovo piano basato essenzialmente su dieci principi.
L’obiettivo è quello di arrivare ad includere circa 80 club, al momento sono state più di 50 le società con cui si sono instaurati i primi contatti. A dichiararlo è lo stesso Reichart attraverso un tweet: “Lo scorso ottobre abbiamo avviato un dialogo aperto sul futuro del calcio europeo per club. Da allora, abbiamo parlato quasi con 50 club europei e altre parti interessate. La stragrande maggioranza di loro condivide la valutazione che le fondamenta stesse del calcio europeo sono in pericolo. E’ tempo di cambiare. Il calcio europeo per club è a un punto di svolta”.

Le principali innovazioni previste

Se nell’aprile del 2021 la notizia del progetto avanzato dalle società più influenti del mondo del calcio europeo ha destato grande clamore e non poche critiche, ad oggi la pubblicazione del decalogo volge a mostrare le nuove fondamenta con lo scopo di avvicinare più club al progetto, ipoteticamente più inclusivo.
L’idea è quella di una competizione aperta e con diverse divisioni, che conterebbe dalle 60 alle 80 squadre, con possibilità di promozioni e retrocessioni. Inoltre non persisteranno membri permanenti per cui i ricavi avranno ampia distribuzione. La qualificazione sarà basata sui risultati ottenuti nei singoli campionati nazionali.

I dieci punti fondamentali

Il CEO di A22 Sports continua poi presentando i dieci punti stilati finora e ritenuti essenziali per l’efficacia del progetto: “Oggi presentiamo i risultati preliminari della prima fase del nostro dialogo, che è stato onesto, diretto e costruttivo. Sono emerse conclusioni chiare sulla necessità di un cambiamento e sugli elementi costitutivi di come realizzarlo. Abbiamo distillato il feedback coerente in dieci principi, che dovrebbero costituire le basi per una futura competizione europea per club. E’ chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare e il dialogo continuerà. Stiamo entrando nella fase decisiva per la futura governance del calcio europeo per club”.

A seguire i 10 punti citati da Reichart:
1. Competizioni su base ampia e meritocratica
2. Tornei nazionali: la base del calcio
3. Migliorare la competitività con risorse stabili e sostenibili
4. La salute dei giocatori deve essere al centro del gioco
5. Competizioni gestite dai club con regole di sostenibilità finanziaria trasparenti e applicate adeguatamente
6. La migliore competizione calcistica del mondo
7. Miglioramento dell’esperienza dei tifosi
8. Sviluppare e finanziare il calcio femminile
9. Un aumento significativo della solidarietà
10. Rispetto del diritto e dei valori dell’Unione europea

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