Champions League, il Napoli incanta con un piede ai quarti

Si fa sul serio, il Napoli inizia a far spaventare l’Europa: in Germania asfalta l’Eintracht Francoforte e mette un piede ai quarti di finale di Champions League. Lo 0-2 finale ottenuto grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo verosimilmente sta stretto agli uomini di Luciano Spalletti che al Deutsche Bank Park hanno riconfermato la loro insaziabile voglia di bel calcio.

La partita, solo Napoli a Francoforte

Il Napoli gioca, domina e incanta. I tedeschi faticano a tenere il passo degli azzurri che con un gol per tempo archiviano la difficile trasferta di Francoforte.
I primi sprint della gara arrivano dalla squadra di Spalletti, Kvaratskhelia crossa in mezzo a favore di Zielinski e il Napoli inizia a provare tutte le combinazioni studiate in settimana. Molteplici sono le occasioni in cui gli azzurri arrivano ad un passo dal portarsi in vantaggio, propositivi in avanti ma poco cinici. Superata la mezzora di gioco, al 34’ Lozano serve Osimhen atterrato in area da Buta. Il direttore di gara indica il dischetto e dagli undici metri si presenta Kvaratskhelia. Stupisce la parata di Trapp sul tiro a mezz’altezza di Kvara, risultato immutato e si prosegue sullo 0-0. Al 40’ il Napoli sblocca il match con Osimhen che avanza sul tiro di Lozano e insacca in rete. Un minuto più tardi ancora il nigeriano, ma a negargli il raddoppio si alza la bandierina. Nella ripresa poco cambia, ancora solo Napoli. Al 58’ l’Eintracht rimane in 10 dopo che Kolo Muani ritarda su Anguissa con il piede a martello sulla tibia, l’attaccante salterà la sfida di ritorno.
Al 65’ Di Lorenzo firma il raddoppio e chiude la gara con un gol d’autore degno di nota, è Kvaratskhelia a servire il capitano azzurro di tacco che piazza la sfera nell’angolino del secondo palo dove nulla può l’estremo difensore avversario.

Una prestazione impeccabile per il Napoli che può essere sintetizzata con i numeri di fine gara. I partenopei sono arrivati al triplice fischio con 10 tiri in porta a cospetto di un singolo tentativo dei padroni di casa.

Spalletti soddisfatto, ma predica calma

In Europa così come in Italia, finora il Napoli non sembra conoscere ostacoli. Un calcio come definito da Glasner anti-italiano, offensivo e diverso dal corto muso adesso in voga. Un calcio spettacolo che ieri sera ha tenuto davanti alla tv l’Europa intera e che ha reso orgoglioso oltre il presidente De Laurentis anche Luciano Spalletti in panchina. “La prestazione mi soddisfa molto -ha dichiarato il tecnico nel post gara- perché fin dall’inizio abbiamo giocato con personalità, portando la partita dove volevamo. Siamo riusciti a gestirla bene, Non c’è da dire niente, abbiamo fatto una grande prestazione. Ci vuole calma, molta calma. C’è un’altra partita per passare il turno, e se i miei giocatori ragionano come se l’avessimo già passato non li farò giocare. La presunzione è il difetto peggiore, si azzera tutto per la prossima. Basta un niente nel calcio e le partite si ribaltano anche dal punto di vista psicologico”. Poi il tecnico del Napoli indirizza una critica velata al collega dell’Eintracht: “Siamo venuti a giocare una partita sentendoci dire che giochiamo il calcio migliore d’Italia perché si è in Italia. Ma che vuol dire? Gli altri invece probabilmente hanno fatto la partita all’italiana mettendosi dietro, è solo un luogo comune”.

L’appuntamento con la storia

L’appuntamento con la storia, in cui il Napoli è chiamato a scrivere un nuovo capitolo ottenendo per la prima volta l’accesso ai quarti di finale di Champions League, è in programma il prossimo 15 marzo alle 21.00, lo sfondo sarà il Maradona verosimilmente sold out.

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