Un solo tifoso, tre punti: la storia dell’unico ultrà del Sudtirol a Benevento

847 chilometri separano Bolzano da Benevento… ma per vedere la squadra del cuore questo e altro! Vittoria importante del Sudtirol sul campo del Benevento: al Vigorito la formazione di Bisoli si è imposta con un gol per tempo: Belardinelli nella prima frazione di gioco, Cissè nella ripresa. Ai microfoni di SPORTITALIA, è intervenuto Damian Gruber, l’unico tifoso del Sudtirol presente sugli spalti ieri allo stadio. Scena emozionante al termine del match con la squadra che l’ha omaggiato con la maglia di Masiello. Una vittoria che vale il il quarto posto in classifica, ad appena 3 punti dalla seconda posizione che vorrebbe dire promozione in Serie A. Queste le sue parole:

Come mai sei andato da solo? 

“Perché non c’era nessuno disposto a scendere e prendersi due giorni di ferie presumo, ma ciò non ferma la mia passione. Comunque solitamente anche al Sud siamo ben 10/20 persone”.

Come sei andato? Treno aereo? 

“Macchina Bolzano-Bergamo poi aereo per Napoli e lì ho noleggiato una macchina”.

Contento del risultato? 

“Contento del risultato ma per me alla fine è secondario. Mi piace andare in trasferta e vedere città, stadi e tifoserie nuove”.

Da quanto tifi Sudtirol? 

“Vado allo stadio dalla stagione 2009/10 quando siamo saliti in C1”.

La squadra è venuta a salutarti? Ti hanno regalato una maglietta? 

“Sono venuti a salutarmi e ho ricevuto la maglia di Masiello. Per me è un gran giocatore e non mi importano le cose successe 10 anni fa, ma capisco la frustrazione dei baresi”.

Segui sempre ovunque la squadra?

“Vado in trasferta spesso, quest’anno ho saltato solo Reggio Calabria per motivi logistici ed economici… era a fine agosto la domenica sera”.

Che lavoro fa?

“Faccio l’impiegato, ma grazie al mio super capo riesco a liberarmi sempre”.

Di cosa si occupa l’Azienda in cui lavora?

“Confartigianato tedesco a Bolzano”.

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