L’Inter cambia volto in Champions e si impone sul Benfica

Si intona l’inno della Champions League e l’Inter si trasforma, a pagarne i danni è il Benfica. La squadra di Simone Inzaghi dimentica tutti i problemi legati al campionato e mette fine al digiuno di vittorie nella sera più importante. La prima notte europea dei quarti di finale sorride ai nerazzurri che espugnano il Da Luz di Lisbona imponendosi sul Benfica per 0-2. Una prestazione maiuscola portata a termine da una squadra che sul campo ha mostrato di avere carattere. Le reti, arrivate entrambe nel secondo tempo, portano la firma di Barella (che ritrova la via gol, l’ultimo segnato lo scorso 29 ottobre) e Lukaku dal dischetto.

La partita, nel primo tempo Benfica e Inter scaldano i motori

Il poco cinismo delle ultime uscite dell’Inter spaventa perché si rivede nei primi minuti al Da Luz. In avvio di gara i nerazzurri sprecano ancora tanto al cospetto di un Benfica che tiene le redini del gioco mantenendo il possesso palla. Il primo quarto d’ora passa senza particolari sprint, le due squadre si studiano e provano a leggersi al vicenda. Al 16’ Onana viene interpellato per la prima volta dopo un errore difensivo di Di Marco.  Il nerazzurrro devia debolmente la sfera facendola  terminare tra i piedi di Rafa, che di prima tira in porta ma trova attento l’estremo difensore camerunese, che chiude.

Acerbi con il mancino tenta la conclusione dalla distanza, sorvola di poco la traversa lasciando con il fiato sospeso il Da Luz. L’Inter spinge e prova a costruire dal basso, ma le due punte raramente vengono impiegate. I nerazzurri crescono sul finale di primo tempo, superano la trequarti senza troppe difficoltà ma in area frantumano ogni chance.

La ripresa, tutta un’altra storia: solo Inter al Da Luz

Si torna in campo e si percepisce all’istante che la seconda frazione di gioco sarà diversa dalla prima. I ritmi si alzano visibilmente e bastano 5’ per sbloccare, finalmente, il risultato. Al 51’ l’incornata di Barella porta l’Inter in vantaggio dopo il cross in area di Bastoni. Il Benfica cerca la risposta istantanea, a pochi metri dalla linea di porta difesa da Onana i lusitani si immettono in una mischia in area che dopo un batti e ribatti termina fuori, segue un check al Var, ma si prosegue.

Inzaghi cambia le carte in tavola, fa subentrare Gosens, Lukaku e Correa al posto rispettivamente di Dimarco, Dzeko e Lautaro. Pochi profili tra i portoghesi che si sono distinti, tra questi sicuramente Grimaldo che al 73’ tenta la conclusione in porta, sfiorando il pari. La difesa del Benfica è in affanno, e l’Inter ne approfitta. Dumfries protagonista con una doppia occasione che si rivela fatale per i padroni di casa. Il cross è ancora una volta di Bastoni, l’olandese tenta di fotocopiare il gol di Barella ma viene respinto, sulla ribattuta ritenta. Immediatamente dopo il direttore di gara ferma il gioco, l’ex di turno, Joao Mario, ha commesso fallo di mano nel lato corto dell’area e si va sul dischetto. Ci pensa Big Rom a trasformare il penalty del raddoppio nerazzurro. Onana blinda lo 0-2 finale quando all’ultimo dei 4’ di recupero spegne il tentativo di Ramos. Triplice fischio e testa a San Siro per la gara di ritorno, con la consapevolezza che l’Inter in forma europea è tutta un’altra squadra.

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