Napoli-Milan, ci siamo: gara da tutto o niente

I diavoli tornano al Maradona, ma stavolta la posta in palio non ha eguali. Napoli e Milan domani alle 21.00 si giocano l’accesso alla semifinale di Champions League, una gara da dentro o fuori che tiene conto dell’andata terminata 1-0 per la squadra di Pioli. Una vittoria di misura che lascia ampio spazio per ipotizzare un finale diverso. Meno di 24 ore e gli occhi del mondo intero saranno rivolti alle pendici del Vesuvio per un derby tutto italiano che verosimilmente deciderà le sorti della coppa dalle grandi orecchie.

Tutto da decidere, un finale ancora da scrivere tra Napoli e Milan

Il finale della gara d’andata a San Siro raccoglie un malcontento generale che racconta di un Napoli chiaramente amareggiato per la sconfitta e in parte anche per l’arbitraggio. I partenopei hanno concluso la gara in inferiorità numerica e già orfani del loro miglior uomo, Victor Osimhen, hanno avuto parecchie difficoltà nel reagire alle ripartenze rossonere. I nervi tesi durante l’intera gara non hanno poi giocato a favore della squadra di Spalletti.
Sul fronte opposto vige il grande rimpianto di aver messo a segno una sola rete. La vittoria di misura sta stretta al Milan che aveva più volte sfiorato l’occasione di allungare e ottenere un passivo più pesante che consentisse alla squadra di Pioli di mettere un piede in semifinale.

Spalletti parla senza filtri: “Vogliamo vincere la Champions”

L’obiettivo è chiaro per i partenopei che potranno finalmente contare su Osimhen, tornato in campo già contro il Verona, ma dovranno fare a meno di Kim e Anguissa. Insomma le defezioni restano una costante nelle tre sfide contro il Milan, ma certamente Spalletti ha acquisito una chiave di lettura del match e proverà a cambiare le carte in tavola. Il tecnico degli azzurri nel tardo pomeriggio ha presentato la sfida in conferenza stampa, dichiarando di aver tenuto in grande considerazione i dettagli per provare a superare il Milan rivelatosi bestia nera di questo Napoli. “Dovremo trovare degli accorgimenti -ha dichiarato Spalletti ai giornalista- come le ripartenze, dove il Milan ha delle qualità differenti rispetto ad altre squadre. Hanno motore, tecnica, facilità di avvicinarsi con Maignan che sa fare anche il regista. Dovremo curare i dettagli per essere più bravi di loro. Noi dobbiamo fare come all’andata, non abbiamo rimorsi”.

Poi fa il punto sugli assenti e su chi potrà sostituirli, evitando allarmismi vari: “Abbiamo una rosa che ci ha permesso di arrivare fin qui. Non si può avere un margine così in campionato se non hai tutti di livello. Juan Jesus è pronto per giocare questa competizione. Ndombelé non ha il minutaggio, Elmas invece non lavora da centrocampista strutturato però lo fa con disponibilità. Da queste defezioni si guadagna con Osimhen dentro perché dovrà essere lasciato uomo contro uomo. Il Milan verrà a fare la partita e avranno qualche pensiero a lasciare Osimhen lì davanti”.
Infine Spalletti svela senza troppi giri di parole le ambizioni del club: “Domani sera sarà una sfida tra calciatori che sono delle stelle. Esserci è già qualcosa di importante. Noi vogliamo andare avanti in questa competizione, vogliamo vincere la Champions e giochiamo per vincere. Faremo delle valutazioni a fine percorso. Non ci sono rischi nella sfida di domani, rischiamo una felicità infinita. Noi non siamo mai stati a questo livello e se si vince si andrà ancora più in là”.

Pioli, a Napoli il Milan non punterà tutto sulla difesa

In quel di Milanello il cielo è sereno, Pioli vive bene la Champions e le ultime uscite danno adito a quest’atmosfera di traquillità, ma a meno di 24 ore dalla sfida più importante della stagione le gambe, forse, tremano seppur non lo si fa notare. In sala stampa il tecnico dei diavoli mette in chiaro quale sarà il punto focale della gara: la lucidità mentale in campo. “Entrambe le squadre hanno le qualità per creare situazioni da goal. Vince chi sarà più lucido. Tutte e due saranno pronte, entrambe affronteranno con la massima dedizione e faranno di tutto per vincere la partita. ” Poi continua e analizza i precedenti incontri: “Domani sarà la terza partita e ogni volta ci sono state situazioni diverse. Il Napoli è stato diverso dalle due partite disputate, domani potrebbe ancora cambiare. Non bisogna pensare di difendersi. Abbiamo un vantaggio minimo contro una squadra che non perde in Champions in casa da diverse partite. Dobbiamo giocare bene, da squadra e gestire bene il pallone quando lo avremo.”

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