Il Napoli inizia a festeggiare, mentre dietro la lotta si fa sempre più intensa ed incerta. Delle squadre in corsa per il quarto posto, Lazio e Juventus hanno lasciato punti per strada in questo weekend, in attesa di vedere chi avrà la meglio fra Atalanta e Roma questa sera, mentre le milanesi hanno ritrovato la vittoria.
In esclusiva ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'ex attaccante del Chievo Sergio Pellissier, per commentare l'andamento di questa stagione di Serie A, con le nostre squadre di alta classifica divise fra i compiti "casalinghi" e le notti europee.
Questo scudetto è la rivincita soprattutto di Spalletti?
"Ha sempre fatto molto bene ed è sempre arrivato lì, senza però mai riuscire a fare le cose in grande, a concretizzare. Questo è stato un anno fantastico per il Napoli, lo Scudetto è meritatissimo. E' giusto che ora se lo godano".
Allegri dice: senza penalizzazione, magari la Juve avrebbe 10 punti in più. Sei d'accordo?
"Io sono retrocesso per due punti di penalizzazione. Possono incidere, indubbiamente, mentalmente. E' vero anche che qui parliamo della Juventus: ha giocatori importanti, di grande esperienza. Non credo che abbiano mai fatto caso alla penalizzazione, anche perché si sono ritrovati a ridosso dei posti europei malgrado tutto. Non è stato semplice, ma i bianconeri hanno fatto benissimo lo stesso".
Quali saranno le quattro squadre che andranno in Champions?
"Dipenderà dalla Juventus e dalla questione della penalizzazione. E' una bella lotta. Non sta mollando nessuno dopo tutti i cali di tensione che ci sono stati, dovuti anche alle coppe. Juve, Roma, Milan ed Inter sono ancora in corsa in Europa, potrebbe incidere. Oltre al Napoli dunque vedo la Lazio in Champions senza problemi, poi è un bel rebus. Vedremo quanto saranno bravi i tecnici a gestire più partite in poco tempo".
Le milanesi sognano la finale di Champions, ma rischiano di rimanere entrambe fuori dalla prossima edizione.
"E addirittura fuori dall'Europa, se si continua così. Può succedere veramente di tutto, perché è un campionato molto equilibrato. In tante lottano fino alla morte ed è molto bello per gli appassionati di calcio".
Come ti immagini questo Euroderby?
"L'ho visto quando giocavo, allora arrivarono 2 italiane in finale. Mi auguro che anche quest'anno una delle due possa alzare la coppa. Sarebbe fantastico. E' un derby, impronosticabile perché può succedere di tutto. Una partita da 50 e 50. Il Milan ha fatto due grandi prestazioni contro il Napoli, per passare. Sarà una partita mozzafiato".
Con due giocatori che si stanno ritrovando: Lukaku da una parte, Leao dall'altra. I recenti gol li hanno riportati al 100%?
"Più per Lukaku che per Leao, che è anche uomo assist, un trascinatore. Contro il Napoli ha fatto una partita straordinaria, mettendosi sulle spalle la squadra. Romelu ha attraversato un periodo davvero complicato, mentre il rossonero è sempre stato abbastanza importante per Pioli. Sono diversi, ma quando stanno bene fanno la differenza ed incidono sul risultato".
L'Italia può sognare la tripletta, Champions, Europa League e Conference?
"Sarebbe fantastico. Non ho mai visto così tante squadre italiane in corsa per vincere in Europa. Nonostante il momento di difficoltà del nostro calcio, sarebbe un grande colpo che farebbe un gran bene a tutto il movimento".
C'è un attaccante nel quale ti rivedi, oggi?
"Il calcio oggi è cambiato parecchio. Mi vedo più simile ad Immobile che ad altri. Infatti Ciro non è più giovanissimo, sono tanti anni che gioca e gli attaccanti moderni sono tutt'altro. Più forza fisica e tecnica, giocano con la palla addosso, mentre io puntavo più a ballare sulla linea del fuorigioco. ".