Longari: “C’è un derby totale: senza esclusioni di colpi”

Nel consueto appuntamento con l’editoriale del venerdì, il Direttore di Sportitalia.com Gianluigi Longari fa il punto della situazione sulla possibile rivoluzione che potrebbe coinvolgere la nostra serie A nelle prossime settimane. Di seguito l’articolo integrale.

Un caloroso benvenuto all’estate di Sportitalia. La casa del calciomercato, nonostante l’aria condizionata che la fa da padrona incontrastata in queste ore torride di fine giugno, ha visto innalzare a dismisura le temperature della sessione in corso sino a renderle incandescenti. E’ stato il Milan ad aprire le danze con il fulmine a cielo quasi totalmente sereno che caratterizzava il meteo di casa Tonali: convinto e felice di restare in rossonero sino alla proposta shock del Newcastle che vi abbiamo anticipato in esclusiva, dando il là alle danze del putiferio che ne sarebbe seguito. Proposta monstre anche al centrocampista, che è stato a sua volta “gentilmente obbligato” a prendere in considerazione l’addio ai colori che prima di allora aveva sempre ritenuto sarebbero stati quelli della sua carriera ai massimi livelli.
Scelta condivisibile da parte del nuovo board dirigenziale meneghino, che ora dovrà mostrarsi all’altezza del non semplice compito di far fruttare l’incasso anche in chiave investimenti. Si comincia dal largo ottimismo rispetto al colpo Thuram, che nel frattempo ha rinunciato alla corte del PSG, e tiene in piedi solo il Lipsia come timida alternativa ad una scelta rossonera che sembra ormai instradata.
L’altro profilo che accende leciti entusiasmi, è quello di
Arda Guler. Qualcosa in più di un semplice progetto di fuoriclasse, per il quale sempre i rossoneri hanno manifestato la volontà e la possibilità di pagare la clausola rescissoria al Fenerbahce, ma con la dovuta attenzione alla concorrenza del Barcellona che in apparente sordina, ci risulta godere della preferenza del diretto interessato.

Proprio i blaugrana rappresentano una scheggia impazzita per l’estate milanese… anche sull’altro versante del Naviglio. Come abbiamo avuto modo di raccontare nei giorni scorsi, infatti, la corte serrata di Xavi a Marcelo Brozovic è l’unico tassello che potrebbe mettere in dubbio il buon esito della trattativa (con relativo incasso) tra Inter ed Al Nassr. La proposta saudita sarebbe economicamente più soddisfacente sia per i nerazzurri che per il diretto interessato, ma la prospettiva di ereditare la casella appartenuta ad un mostro come Busquets nella linea mediana dei catalani, pone leciti dubbi rispetto ad un finale che è ancora tutto da scrivere.
La corsa alle cessioni dell’Inter coinvolge anche
Robin Gosens ed apre ad un’altra vicenda particolarmente intricata. Anzitutto l’Union di Berlino non ha ancora presentato una proposta ufficiale all’Inter, ma ha solo discusso con l’esterno in merito al proprio potenziale ingaggio: accordo vicino. I tedeschi sono orientati ad un prestito con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinate condizioni che si vada ad aggirare intorno ai 15 milioni di euro. L’Inter avrà modo di valutarla, l’erede eventuale come sappiamo, è già stato identificato in Carlos Augusto del Monza.

Capitolo Derby, perchè di questo si tratta. Dopo l’Europa le due milanesi si contendono anche l’estate di mercato con un braccio di ferro che riguarda principalmente il reparto avanzato. Da una parte la manovra Lukaku da parte del Milan, respinta al mittente dal belga che ha allo stesso tempo richiamato alle “armi” la flotta nerazzurra per tornare definitivamente sulla sponda del Naviglio dei suoi sogni; dall’altra la risposta di Ausilio e Marotta relativamente al file Thuram. Il Milan è in netto vantaggio, per disponibilità economica attuale e tempi di corteggiamento, l’Inter entra in scena di reazione e presenta al momento un monte ingaggi che si è svuotato dello stipendio di Edin Dzeko: l’idea di riversarlo sul figlio d’arte per aggiungere un attaccante di proprietà a Lautaro Martinez in attesa di quanto accadrà con Correa e soprattutto Lukaku, è più viva che mai in viale della Liberazione.

A proposito di figli d’arte, in questa settimana così scoppiettante, con Alfredo Pedullà avevamo avuto modo di fare riferimento anche a Timothy Weah. L’esterno del Lille rappresenta una priorità per i bianconeri che sono alla ricerca di profili adeguati per rimpolpare la scarna batteria attualmente a disposizione di Max Allegri. Un colpo in canna che potrebbe non essere l’ultimo, specie in attesa del definitivo via libera da parte di De Laurentiis per poter consentire a Cristiano Giuntoli di iniziare la sua nuova avventura in salsa bianconera. Ancora un po’ di pepe, qualora la temperatura non fosse già stata alta a sufficienza. Finalmente l’estate inizia a farci divertire sul serio.

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