Spalletti è il nuovo CT della Nazionale: una scelta logica

Ormai è ufficiale già da ieri sera Luciano Spalletti è il nuovo CT della Nazionale italiana. Una settimana esatta dopo le dimissioni di Roberto Mancini, la Federazione è arrivata all’accordo fino al 2026 col nuovo allenatore. Una scelta logica e intelligente quella di Gravina e della Federazione che hanno puntato dritto alla miglior opzione sul mercato. Spalletti rappresenta, dopo l’impresa col Napoli, il gotha degli allenatori italiani e meritava la panchina azzurra.

SPALLETTI E LA NAZIONALE, PREMIO ALLA CARRIERA

Per molti la Nazionale è diventata un peso, per gli addetti ai lavori no. Calciatori e allenatori italiani vivono la loro carriera nella speranza di rappresentare i colori della propria nazione. Luciano Spalletti questa possibilità non l’ha avuta da giocatore, la avrà da allenatore. D’altronde Spalletti nella sua carriera in panchina questa posizione l’ha meritata a suon di lavoro e risultati. L’ultimo, lo Scudetto col Napoli è solo il più recente ed il più grande dei suoi risultati. Un traguardo raggiunto lavorando quotidianamente sul campo per migliorare il materiale tecnico a disposizione.

In Nazionale non avrà la possibilità di avere sempre tutti a disposizione, ma, come sempre capita con le sue squadre, proverà a farci divertire. Non stupiscono quindi le parole del presidente federale Gravina che ha parlato di grande entusiasmo da parte del tecnico di Certaldo. Di sicuro Luciano ha accettato questa nuova avventura con l’entusiasmo di un vero appassionato di calcio.

FIGC, SCELTA FACILE

Dopo l’addio al Napoli, Luciano Spalletti aveva deciso di fermarsi. Poi la chiamata della Nazionale ha acceso qualcosa. La voglia di mettersi in gioco con la maglia più importante. Luciano per la Federazione significava la scelta più facile, il migliore su piazza libero o non libero. Spalletti ha accettato con tanta voglia.

Ora starà a Gravina mettere Spalletti nelle migliori condizioni possibili per lavorare. Le dichiarazioni recenti di Mancini, dopo le dimissioni, hanno inevitabilmente creato più di qualche ombra sulla gestione degli staff azzurri. Ecco perché si chiede che Luciano venga agevolato nel suo lavoro, sulla cui qualità ci sono pochi dubbi.

E LA CLAUSOLA COL NAPOLI?

L’argomento spinoso rimasto irrisolto è quello della penale da pagare al Napoli. FIGC e Spalletti hanno consultato i rispettivi legali per capire se un accordo per allenare la Nazionale infrangesse le condizioni di quella penale. Le consultazioni sono evidentemente andate bene perché la penale riguarda la concorrenza e non essendo la Nazionale un club rivale del Napoli non sarebbe dovuta. Almeno nell’interpretazione di Spalletti e della FIGC.

Normale e scontato che questo accordo ufficiale scatenerà la reazione della società partenopea. Già nei giorni scorsi Aurelio De Laurentiis aveva ribadito con un comunicato ufficiale che la penale era dovuta. Ora, quasi certamente, ricorrerà al tribunale per esigere i 3 milioni previsti dalla penale. Sarà però una questione che Luciano Spalletti affronterà in totale autonomia. La Federazione ha deciso di aiutarlo con l’aggiunta di un bonus di un milione (oltre i 3 fissi) nel caso in cui al termine della più che probabile causa col Napoli dovesse essere costretto a pagare la penale. Un bel gesto quello di Spalletti che per allenare gli azzurri si è detto pronto ad affrontare autonomamente le beghe legali col Napoli.

 

 

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