L’inchiesta sulla Juventus non si ferma: 12 persone indagate

Si è svolto un altro passaggio significativo nell’indagine che ha portato alla rivoluzione alla Continassa. Cosa sta accadendo

La Juventus e i tribunali, una lunga storia iniziata nella Primavera 2022 e ancora con tante pagine da scrivere. Tutto nasce dal fenomeno delle plusvalenze cosiddette fittizie. Dopo un primo proscioglimento ad aprile 2022 da parte della giustizia sportiva, i guai per la società bianconera sono iniziati con le carte dell’indagine Prisma.

Indagine Prisma: il processo continua
Andrea Agnelli, tra i 12 indagati dell’indagine Prisma (LaPresse) – sportitalia.it

Il lavoro dei pm di Torino ha avuto due conseguenze. In primis, far riaprire il procedimento sportivo. Iter terminato l’estate scorsa con due sentenze significative a danno dei bianconeri. La giustizia domestica sportiva, ad esito del patteggiamento tra il club, i soggetti deferiti e la Procura, ha chiuso la pratica con 10 punti di penalizzazione e 718mila euro di multa. Inoltre, tutti i soggetti condannati hanno rinunciato a qualsiasi ricorso. Unica eccezione, l’ex presidente Andrea Agnelli. In seconda battuta, l’ordinanza Prisma ha fatto dimettere in blocco tutto il vecchio Cda della Juventus, addio consumatosi il 29 novembre 2022.

La Uefa, infine, ha escluso la squadra di Allegri da tutte le coppe europee. L’inchiesta penale ovviamente prosegue. Come noto, il 6 settembre scorso la Cassazione ha accolto l’istanza dei difensori della Juventus sul foro competente. Il dibattito quindi non si terrà più a Torino ma a Roma.

Juve, indagine Prisma: atti ufficialmente a Roma

Dopo le decisione della Cassazione, tutte le carte, come scrive calcioefinanza.it, dall’8 novembre sono ufficialmente in mano ai pm romani incaricati del caso. In particolare, i giudici del Palazzaccio hanno avvalorato la tesi degli avvocati degli imputati.

Prisma: processo avanti per i 12 imputati
Anche Paratici e Nedved nel mirino (LaPresse) – sportitalia.it

La Juventus è una società quotata in Borsa, in prima istanza i legali avevano proposto Milano come sede del processo, in quanto lì viene ospitata la Borsa. Come subordinata, era stata indicata Roma. Quindi a valutare eventuali profili di responsabilità saranno i magistrati romani, specializzati in reati afferenti la redazione di bilanci e simili, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

Tornando a Prisma, l’inchiesta in particolare si è occupata di quanto scritto nei bilanci del biennio 2019-2021. Durante la pandemia, la Continassa ha stipulato accordi privati con i singoli tesserati in merito al pagamento dei compensi, parliamo di quella conosciuta come manovra stipendi. Proprio su questo tema, in sede sportiva, la Juventus ha preferito patteggiare piuttosto che andare a vedere le carte.

In merito al penale, come scrive ‘sport.virgilio.it,’ gli imputati sono 12. Nello specifico l’ex presidente Andrea Agnelli, il suo vice Pavel Nedved e Stefano Cerrato, ex Chief corp & financial officer, dovranno rispondere di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali di società quotata in Borsa, emissione di fatture false e di ostacolo dell’esercizio delle funzioni dell’Autorità di vigilanza. Stesse accuse, ad esclusione dell’emissione di fatture false, per l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e Cesare Gabasio, ex General counsel and chief legal.

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