Juventus, ora è molto difficile nascondersi

La Juventus continua a vincere. Contro il Cagliari, nella serata di ieri, è arrivato un nuovo successo: il quinto di fila per la squadra di Massimiliano Allegri. E ora, nonostante il tecnico livornese si nasconda, è davvero difficile pensare che in casa Juve non si pensi seriamente allo Scudetto. In attesa della sfida di questa sera dell’Inter, il 2-1 dello Juventus Stadium vale la vetta provvisoria della graduatoria.

JUVENTUS, CORSA CHAMPIONS LEAGUE O QUALCOSA DI PIÙ?

A prescindere da quello che capiterà dopo la sosta per la Nazionali in Juventus-Inter del prossimo 26 novembre, la Juve è una chiara pretendente al titolo. Tutti gli avversari che l’hanno affrontata nelle ultime settimane, l’hanno messa dietro l’Inter tra le favorite per la vittoria dello Scudetto. Non ultimo Claudio Ranieri, tecnico del Cagliari, che ha sottolineato la solidità della Juve. Massimiliano Allegri continua a guardare al quinto posto come obiettivo minimo della stagione bianconera, anche per scaricare le responsabilità sulle spalle di un gruppo che è alla prima vera stagione “da Vecchia Signora”. Intanto, comunque il vantaggio sul quinto posto continua a crescere grazie alle frenate altrui.

Male che vada, vista dalla prospettiva di casa Juve, al Derby d’Italia contro la squadra di Simone Inzaghi, Madama arriverà con 2 punti di ritardo. Ma quello che conta è la sensazione che ha dato la Juventus. I bianconeri arrivano riposati alle sfide e, senza coppe, anche contro le piccole del torneo possono reggere il duello fisico e atletico. Per questo ieri, al di là del 2-1 firmato da Dossena, la squadra di Allegri ha retto senza grossi patemi fino all’ultimo. E dove non arrivano i giocatori di movimento, ci pensa Wojciech Szczesny, in ripresa dopo gli errori che sono costati il ko di Sassuolo. Inevitabile, in questo quadro, pensare che a Torino non stiano facendo più di un pensierino sulla vittoria del titolo.

DIFENSORI PROTAGONISTI

Dalla gara di ieri, Allegri poi estrapola un altro dato importante: può contare su una batteria di tifosi forti non solo dietro. Ieri, infatti, dopo oltre 600 minuti è caduta l’imbattibilità della porta bianconera. Tuttavia, la Juventus non ha dato reali segni cedimento come invece era capitato contro il Sassuolo. In più, a decidere l’incontro sono stati proprio i gol di Bremer e Rugani.
Il brasiliano, in particolare, in queste ultime settimane è salito in cattedra e dopo la super prestazione di Firenze, si è ripetuto condendo il tutto col primo gol stagionale.

Insomma, la Juve va alla sosta del campionato col vento in poppa e l’entusiasmo a mille. Ora, ad Allegri, rimarranno pochi giocatori a disposizione, la speranza dello staff juventino è che dopo la pausa per gli impegni internazionali possano tornare a disposizione almeno Alex Sandro e Weah. Mentre per il capitano della Juventus, Danilo, secondo quando detto da Allegri ci sarà da attendere più a lungo.

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