C’è grande attesa per il debutto di Marc Marquez sulla Ducati nei primi test, ma lo spagnolo deve fare i conti con il passato
Mai come quest’anno il weekend della MotoGP a Valencia è stato tanto atteso dai tifosi. Certo, il duello tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, per un’altra volata mondiale come un anno fa. Ma davanti ai suoi tifosi anche Marc Marquez è tornato protagonista, pensando al 2024 che per lui sarà molto diverso. 
Un addio per qualcuno clamoroso ma per molti necessario, quello dell’otto volte campione del mondo alla Honda che è sempre stata la sua vita. Insieme hanno vinto praticamente tutto, con sei Mondiali che nessuno potrà togliergli nella classe regina.
Grazie alla HRC è arrivato ad un passo da Valentino Rossi e si è tolto la soddisfazione di batterlo molte volte in pista. Ma ora questo è un capitolo che si chiude, molto probabilmente per sempre.
La moto giapponese nel 2024 ripartirà con qualche faccia nuova, perché accanto a Joan Mir ci sarà anche Luca Marini e a suo modo è un passaggio di consegne. Il fratello di Valentino dopo sei anni ha dato l’addio al Team VR46 anche se in realtà continuerà a far parte della famiglia. Ma ha deciso di dare una svolta alla sua vita sposando la causa di una squadra ufficiale, occasione che per ora non avrebbe potuto sfruttare con la Ducati.
L’annuncio del suo ingaggio da parte di Honda metterà la parola, fine alla successione di Marc Marquez ma non al risiko dei piloti. Aspettiamo di capire chi prenderà il suo posto al Team VR46 ma anche di vedere se i problemi economici del team guidato da Razlan Razali con le Aprikia clienti porteranno alla chiusura.
Marquez subito bloccato dalla Ducati: parole di fuoco contro lo spagnolo
In ogni caso a Valencia per la prima volta Marc Marquez potrà prendere confidenza con la Desmosedici, non la stessa che guiderà il prossimo anno però. Bagnaia e Bastianini nel Team Factory, ma anche Martin nel Team Pramac avranno la nuova Ducati. Tutti gli altri porteranno in pista la versione 2023, che comunque ha dimostrato di essere bella e vincente. 
C’è grande curiosità quindi per capire fin da subito quello che il campione madrileno riuscirà a combinare in questa sua nuova avventura. Le ultime gare della stagione in corso ce lo hanno riconsegnato ancora molto falloso, perché le cadute non sono mancate. Ma anche molto migliore delle sue annate di crisi.
Ecco perché molti sono convinti che proverà a lanciare un segnale fin da subito nei test di inizio settimana che chiuderanno ufficialmente la stagione. Conterà nulla in realtà perché i risultati veri arriveranno solo da marzo. Ma conterà molto per lui: farà capire quanta voglia abbia di rimettersi in gioco con il Team Gresini, sfidando direttamente Bagnaia e Marttin.
Ma a Borgo Panigale cosa pensano dell’arrivo di Marquez dopo una lunga trattativa? A fare il punto è stato Gigi Dall’Igna, direttore generale del team principale ma anche papà dell’attuale Desmoseici come ingegnere.
Intervistato dal quotidiano AS ha spiegato che se un pilota così vincente come Marc pensa insistentemente alla Ducati e fa di tutto per volerla, non può che fare piacere. Ma questo non significa rinnegare la storia che c’è stata fino ad oggi, perché tutti sono molto soddisfatti dei piloti che ci sono stati fino ad oggi.
Quindi nessun tappeto rosso per il madrileno: “Non è mai facile, quando hai due piloti sulla stessa moto che si giocano il Mondiale non è facile, perché la situazione è un po’ esplosiva. Il prossimo anno dovremo stare ancora più attenti a gestire bene i rapporti tra i vari piloti”.
