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ESCLUSIVA SI Lucca, lo scopritore: “Arriverà in Nazionale, sull’Udinese…”

Questa domenica contro il Sassuolo, Lorenzo Lucca ha segnato il suo quinto gol in campionato con la maglia dell'Udinese, squadra dove milita dalla scorsa estate dopo la passata stagione tra le fila dell'Ajax. L’attaccante sta diventando una pedina sempre più importante per la squadra di Gabriele Cioffi, impegnata in una difficile salvezza. 

Sportitalia.com ha intervistato in esclusiva Mario Goglia, scopritore del centravanti classe 2000 nativo di Moncalieri. 

Così esordisce: "Se gli daranno l'opportunità, Lorenzo (Lucca, ndr) arriverà in Nazionale. In questo momento storico non ci sono attaccanti italiani così tanto più forti di lui. Deve solo continuare così".

Come si accorse di Lucca?

"Ero il direttore sportivo dell’Atletico Torino e allo stesso tempo osservatore per il Vicenza. Lorenzo, che era ancora un ragazzino, militava nel Torino ma non giocava, così andò al Chieri ma nemmeno lì riusciva a trovare spazio. Venne quindi da noi scendendo nei campionati dilettantistici. Io mi accorsi sin da subito che era un giocatore che non aveva nulla a che vedere con le categorie dei dilettanti, infatti segnava molti gol. Lo portai a Vicenza e fece vari brevi periodi di prova, prima di essere tesserato definitivamente. Poi il resto della sua storia la conosciamo tutti: il Vicenza fallì e lui andò nella Primavera del Brescia, fino all’esplosione col Palermo. Devo dire che anche il padre di Lorenzo ha grandi meriti: non è un invasato come tanti altri genitori ma ha sempre saputo dargli i giusti consigli".

L'anno scorso invece il grande salto all'Ajax. Cosa non ha funzionato ad Amsterdam?

"Le poche volte in cui ho parlato con Lorenzo di questo argomento, mi ha sempre detto che in Olanda fanno un calcio molto diverso, con allenamenti incentrati quasi solo sulla palla, a cui lui non era abituato. Però le volte in cui è stato impiegato ha fatto quasi sempre bene, considerato il minutaggio".

Ora invece la rivincita a Udine.

"Sta finalmente ritrovando continuità. Inoltre l'Udinese difficilmente sbaglia, sono certo che farà una grande stagione".

Riavvolgendo l'aveva colpita di Lucca?

"Nonostante fosse già molto alto, aveva una bella tecnica e non era nemmeno impacciato nei movimenti. Inoltre è un grande testardo ma nel modo giusto: se si è prefissato un obiettivo, non molla nulla. Era sceso nei dilettanti con un atteggiamento da vincente e con una grande mentalità, voleva rimettersi in gioco e dimostrare chi era. Pensa che al Chieri lo scartarono dicendogli che non era forte. Ma basta vedere anche la storia recente: dopo la scorsa stagione all'Ajax, che dopo appena un anno lo ha rimandato in Italia, un altro si sarebbe demoralizzato. Lorenzo invece si è rimboccato le maniche e sta tornando protagonista". 

Redazione

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