Milan, a Praga una formalità. Leao e Pulisic sicurezze rossonere

Il Milan ha dilagato a Praga, riuscendo agevolmente a sbrigare la pratica degli ottavi di Europa League senza affanni. Anche se l’avvio di gara certifica ancora una volta un atteggiamento remissivo che rischia di compromettere alcune situazioni difensiva, perché i cechi attaccano a testa bassa e i rossoneri sono in difficoltà. Serve una grande parata di Maignan (stile hockey su ghiaccio) per fermare la girata di Chytil.

Diavolo a sprazzi

Il Diavolo approfitta poi della superiorità numerica e passa in vantaggio grazie al più brillante dei suoi: lo statunitense Pulisic. Archiviata la pratica con il destro pazzesco di Leao, poco prima l’acuto di Loftus-Cheek. Intelligenza, acume tattico e strappi estemporanei: in quei pochi minuti di primo tempo del Milan a Praga c’è tutta la squadra che ha vinto lo scudetto due anni fa. Nel secondo tempo arriva anche il gol dei ciechi. Un gol che non ci voleva perché evidenzia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’eccessiva fragilità della truppa di Pioli, che subisce praticamente sempre gol.

Il cammino in Europa League

Nei sorteggi di oggi sarà presente ovviamente anche la truppa di Pioli, che potrà pescare qualsiasi squadra. Considerando che verrà sorteggiato l’intero percorso, si conoscerà anche l’eventuale accoppiamento in semifinale. Sarà sorteggiato anche l’ordine casa/trasferta. Da segnalare, in chiave formazione il minutaggio per Pierre Kalulu, che gioca un tempo intero dopo gli scampoli effettuati contro l’Empoli. Thiaw un pochino disattento nell’occasione del gol dello Slavia, mentre evitabilissimo il giallo preso da Tomori, che salterà l’andata dei quarti. Nervosismo e provocazioni, ora testa al campionato. Il cammino in Europa prosegue e i rossoneri vogliono arrivare in fondo alla competizione.

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