Atalanta, Gasperini: “Si è vincenti anche senza trofei”

Il tecnico dei bergamaschi, Giampiero Gasperini, ha parlato a DAZN dopo la vittoria per 1-2 dell’Atalanta contro il Monza: “Indubbiamente il finale non è stato dei migliori a differenza di una partita giocata bene. Buone risposte da tutti, sopratutto dagli attaccanti. Eravamo in controllo ma, come spesso ci succede, negli ultimi 10 minuti abbiamo rischiato di buttare via tutto. Quando il Monza ha fatto i cambi ha messo dentro gente con tanta energia che ci ha creato difficoltà. Noi abbiamo dovuto fare due sostituzioni molto presto e questo ci ha tolto la possibilità di farne altre nel finale. Però sicuramente abbiamo perso di intensità“.

Atalanta, Gasp sugli attaccanti

Cambiano gli attaccanti ma non cambia mai il prodotto:  Caratteristiche diverse quelle di Touré e Scamacca ma devo dire che stasera che ha giocato dall’inizio ha fatto molto meglio di quello che si vede in allenamento. Questi giocatori sono animali da gara e si esprimono in maniera diversa. Sono molto contento per lui, è stato molto bravo. Anche De Ketelaere ha fatto bene. Ha la caratteristica di avere una statura importante che gli consente di essere pericoloso nel gioco aereo. Nel corso dell’anno è cresciuto molto ma ha ancora margini di miglioramento“.

Liverpool e trofei

Parlava di traguardo più alto raggiunto con il Liverpool. Ma non è che quello è l’inizio del ciclo della terza Atalanta di Gasperini:  Me lo auguro. Anche il prossimo anno bisogna avere l’aspirazione di migliorarsi. Se ogni anno perdi qualche giocatore, necessariamente non è una squadra che aggiunge ma toglie i pezzi migliori. L’aspirazione deve essere di migliorarsi ma il risultato non è sempre lo specchio del lavoro della squadra. Quest’anno è straordinario. Ora vediamo nei prossimi impegni tra coppa Italia e recuperi. La stagione è fantastica, ora siamo nei verdetti definitivi“.

Ma in Italia si è vincenti solo se si vince un titolo:  Ma no, è un’idiozia, è come se chiedessi a un giornalista non sei dIrettore? Allora sei perdente? Bisogna raggiungere ognuno i propri traguardi, se no nella vita saremmo tutti perdenti e non funziona così. Mi ritengo fortunato per quanto fatto nelle varie piazze in cui sono stato“.

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