Lorenzo Musetti la pensa come Novak Djokovic (Foto LaPresse) - Sportitalia.it
Giochi di Parigi 2024, non ci sta neanche Musetti. L’attacco del carrarino fa il paio con quello di Djokovic: “Non può essere”.
Con Jannik Sinner fuori dai Giochi Olimpici, la patata bollente è passata in mano a lui. Lorenzo Musetti si è ritrovato all’improvviso a rappresentare il tennis azzurro a Parigi e tutto si può dire, per fortuna, tranne che non sia stato all’altezza della situazione.
Anche Musetti, finalista la scorsa settimana a Umago, la pensa come Novak Djokovic. Il numero 2 d’Italia, nelle scorse ore, si è lasciato andare a delle riflessioni che fanno il paio, a pensarci bene, con quelle arrivate nei giorni scorsi dal serbo. Una polemica legata, come si ricorderà, proprio al forfait di Sinner che ha deciso di rinunciare alle Olimpiadi per via di una tonsillite che non gli avrebbe lasciato, a quanto pare, altra scelta.
Adesso il peggio è passato, tanto è vero che Sinner si sta già allenando a Montreal, dove nei prossimi giorni dovrà difendere i 1000 punti vinti lo scorso anno, quando ebbe ufficialmente inizio la sua cavalcata verso la vetta del ranking Atp. Ancora si parla, però, non tanto della sua assenza, quanto piuttosto delle conseguenze che ne sono derivate.
Se Djokovic, alla vigilia dei Giochi di Parigi, aveva puntato il dito contro il regolamento delle Olimpiadi, alludendo al fatto che si sarebbe dovuto permettere a Berrettini di sostituire il connazionale, Musetti si è detto sostanzialmente d’accordo con il pluricampione Slam.
Il suo pensiero è andato però non al tennista romano, reduce dalla straordinaria doppietta Gstaad-Kitzbuhel, bensì a Flavio Cobolli. Sarebbe spettato a lui, di norma, prendere il posto di Jannik a Parigi. “Mi dispiace per i ragazzi che sono rimasti fuori, come Cobolli che da 50 del mondo (è precisamente 48esimo, ndr) meritava di essere qui“, ha detto il carrarino in un’intervista, specificando poi che, anche a suo avviso, il regolamento necessiterebbe di qualche modifica.
In mixed zone, come riferisce SuperTennis, Musetti ha difeso ancora Sinner, il cui forfait è stato mal digerito dal pubblico. Proprio per questo Lorenzo ha voluto spezzare una lancia in suo favore, facendo notare che non avrebbe perso un’occasione ghiotta come le Olimpiadi, se non fosse stato per un motivo molto serio. Infine, un’ultima riflessione sulle regole dei Giochi: “Non può essere in tabellone un 300 del mondo di un altro Paese e non il nostro 50“, ha osservato il numero 2 d’Italia, sancendo ancora una volta il diritto di Cobolli di partecipare alla competizione.
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