Manfredini: “L’Inter ha superato un’altra prova da big. Arsenal? L’Atalanta può metterla in difficoltà”

Thomas Manfredini – nelle ultime due stagioni tecnico de La Fiorita ed in passato giocatore di Atalanta, Udinese e Sassuolo, fra le altre – ha rilasciato una intervista a Sportitalia per parlare delle squadre italiane impegnate in Europa.
Che ne pensa del livello dimostrato ieri dall’Inter?

“C’era curiosità nel vedere come avrebbe affrontato una partita così difficile, soprattutto a due anni di distanza dalla finale di Istanbul. Penso che l’Inter abbia dimostrato di nuovo di poter competere contro una grande squadra come il City. Prova superata a pieni voti, forse anche di più. Ed arriva proprio a pochi giorni dal derby. Questa partita le darà consapevolezza per il prosieguo in Champions ed in campionato”.

A proposito del derby: che partita sarà? Il Milan arriva con Fonseca in bilico.

“Penso non ci sia una favorita, il derby è sempre una partita a sé. L’Inter arriverà in un modo migliore forse a livello mentale, nel miglior modo possibile, mentre il Milan avrà un umore differente. Però nella Stracittadina le squadre tirano fuori sempre qualcosa in più. Non sottovaluterei il Milan”.

E’ giusto che alla quarta giornata si metta in discussione un allenatore, o si licenzi come nel caso di De Rossi?

“Questa è un’annata particolare. Tante squadre, come la Roma, hanno cambiato molto. Quando hai una squadra nuova e gli allenatori la allenano da poche settimane è differente rispetto a chi ha un blocco strutturato. Per questo motivo trovo che non sia giusto. Nel caso di De Rossi, è stata una sconfitta da parte della società. Poi anche considerando il modo in cui è stata mandata via una bandiera come lui. Poi bisognerebbe essere dentro per capire meglio la situazione”.

E nel caso del Milan?

“Per Fonseca forse la differenza è che c’è stata grande aspettativa intorno a lui ed invece in questo inizio ha deluso un po’ tutta la squadra per l’atteggiamento. In Champions si è proprio visto che ha una difficoltà enorme a reagire nei momenti di difficoltà. E’ vero che ci vuole tempo, ma tante squadre il tempo non ce l’hanno, perché se vuoi vincere qualcosa o essere competitivo per i grandi obiettivi devi vincere già la prossima. Che sarà durissima, essendo il derby”.

L’impatto di Conte al Napoli?

“Su Conte avevo pochi dubbi: le sue caratteristiche anche caratteriali lo portano a tirare fuori il meglio dai propri giocatori già dall’inizio e si sta vedendo anche a Napoli. Ho pensato subito che gli azzurri potessero tornare. Magari non la squadra che due anni fa ha vinto lo Scudetto facilmente forse, non possiamo aspettarci che abbia quella forza, quantomeno perché c’è un’Inter diversa. Sicuramente sarà una squadra che lotterà per le prime posizioni”.

E su Thiago Motta?

“La Juventus ha fatto bene anche lei nonostante abbia ha cambiato molto. Ci voleva per la Juve questa vittoria con il PSV, perché in campionato qualche passo falso lo ha fatto”.

L’Atalanta stasera affronta l’Arsenal.

“L’Atalanta è proprio stata una di quelle squadre che ha cambiato tantissimo sia per l’infortunio di qualche giocatore sia per i cambi che ci sono stati a livello di mercato. Io penso che è una squadra forte e stasera sono curioso di vederla affrontare un’Arsenal che nel campionato inglese è sempre protagonista. Vederla contro una grande squadra così quindi mi desta curiosità, ma ormai l’Atalanta è da tanto tempo che mette in difficoltà squadroni in tutta Europa, quindi non mi meraviglierei di vedere una squadra sul pezzo anche stavolta. Sono sempre fiducioso nell’Atalanta anche il campionato perché ormai 7-8 anni che col mister sta facendo qualcosa di straordinario e poi secondo me anche gli investimenti fatti sono stati giusti. Hanno preso dei giocatori forti e la vedremo lottare tutte e tre le competizioni come è stato poi l’anno scorso”.

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