Scudetto, dov’eravamo rimasti? In due settimane si capirà chi fa sul serio

Tempo di giocare le ultime partite previste in giro per il mondo per le varie Nazionali e poi, nel prossimo weekend, sarà di nuovo l’ora della Serie A. Il campionato di calcio italiano raramente era rimasto così aperto a tanti scenari suggestivi dopo 12 giornate: 6 squadre in 2 punti dicono tanto della lotta Scudetto che dobbiamo aspettarci, ma ancora vanno sciolte alcune riserve, per capire chi fa sul serio.

I numeri: Inter in calo

I numeri dicono che l’Inter, indicata da tutti come grande favorita all’avvio, ha raccolto meno dello scorso anno in termini di punti e gol fatti, mostrando invece una certa vulnerabilità difensiva, almeno in campo nazionale, sconosciuta nella passata stagione. Da questo aspetto e dal rafforzamento delle avversarie passa il fatto che oggi come oggi nemmeno un indovino potrebbe prevedere quali altri risvolti riserveranno le prossime settimane.

L’Inter ha fatto 25 punti contro i 31 dello scorso anno a questo punto. Con anche meno gol fatti (26 contro 29) e subendone di più (14 contro 6). Come si diceva poi le rivali sono cresciute: l’anno scorso solo la Juventus aveva fatto un percorso simile portandosi a 29 punti, con il Milan più staccato a 23. Quest’anno invece ci sono ben 5 squadre che ne hanno raccolti almeno 24 rimanendo dunque in scia.

Le prossime due partite

Certo è che nel giro di due giornate già si potrebbe capire qualcosa in più. Nella tredicesima giornata, con l’Inter impegnata nella non impossibile trasferta di Verona, il Napoli ospita la Roma al Maradona, mentre Milan e Juventus si sfideranno al Meazza. L’Atalanta affronta un risollevato Parma, la Fiorentina il Como, la Lazio invece il Bologna.

La settimana successiva saranno Inter e Atalanta ad avere le sfide più dure: i nerazzurri di Milano sono di scena a Firenze, quelli di Bergamo invece visitano la Roma nella Capitale. Poi Milan-Empoli, Lecce-Juve e Parma-Lazio.

Claudio Ranieri avrà dunque un ruolo per capire chi fra le due più agguerrite rivali dei campioni d’Italia potrebbe perdere punti, con la possibilità che ancora una volta anziché avere una squadra sola che prende il largo, permanga questa situazione d’incertezza che tanto fa bene allo spettacolo ed ai tifosi neutrali.

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