Carlos Alcaraz, dopo le delusioni alle ATP Finals e in Coppa Davis, deve fare i conti con un’altra pesante mazzata.
Carlos Alcaraz non è riuscito a chiudere il 2024 come avrebbe voluto. Il campione spagnolo ha dovuto fare i conti con due delusioni, prima alle ATP Finals di Torino – eliminato da Zverev ai quarti – e poi in Coppa Davis, con la sua Spagna fatta fuori dall’Olanda poi sconfitta in finale dall’Italia. Prima c’era stata la sconfitta nella finalissima del Six Kings Slam contro Jannik Sinner, che è riuscito a prendersi una piccola rivincita dopo i ko subiti dallo spagnolo in stagione.
Nonostante questo finale non esaltante l’annata di Alcaraz è stata comunque eccellente. Il giovane talento spagnolo ha infatti conquistato due tornei dello Slam, ovvero il Roland Garros e Wimbledon, e ha confermato il suo ruolo di principale antagonista di Jannik Sinner battendolo a Parigi, Indian Wells e Pechino.
Eppure il 23enne di San Candido è largamente primo nella classifica ATP e dà l’impressione di essere molto più continuo rispetto al suo rivale più accreditato. La pensa così anche un grande campione come Mats Wilander, che ai microfoni di ‘Eurosport’ ha elogiato il fenomeno italiano mettendolo alla pari dei ‘grandi’ che si sono dati battaglia in questi ultimi decenni.
Alcaraz che mazzata! La sentenza è appena arrivata
Wilander, che nel corso della sua carriera ha vinto 8 Slam (7 in singolare e uno in doppio) e ha anche chiuso una stagione da numero uno al mondo, ha sottolineato che la stagione di Sinner è paragonabile a quella dei migliori giocatori della storia nei loro momenti migliori, vale a dire Djokovic, Nadal e Federer.
“Due Slam sono incredibili. Il numero uno è incredibile – le parole dell’ex tennista 60enne – ma per me le due settimane più importanti sono state vincere le ATP Finals a Torino, di fronte al pubblico di casa, da numero uno al mondo e senza perdere un set”. Wilander fa anche notare che il gioco di Sinner è migliorato praticamente sotto tutti gli aspetti e che per arrivare al suo livello giocatori come Alcaraz devono necessariamente alzare il ritmo.
“Il treno su cui si trova Sinner sta per lasciare la stazione”, afferma l’allenatore di tennis e commentatore sportivo svedese, aggiungendo che chiunque stia cercando di inseguire Jannik dovrà per forza salire sullo stesso treno: “Altrimenti l’asticella sarà così alta che non lo prendi più”.