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Schumacher, l’annuncio scuote la F1: non c’è più tempo

Il volto della Formula 1 è cambiato radicalmente negli ultimi vent’anni, periodo in cui era la Ferrari di Michael Schumacher a dominare le classifiche. 

Dalle corse dominate dai colossi tecnici di inizio millennio, con regolamenti più lineari e gerarchie ben definite, si è passati a un circus dove la gestione interna e le pressioni mediatiche contano quanto – se non più – delle prestazioni in pista. Il Mondiale 2025 lo sta confermando con forza. Dopo appena due gare, il quadro è sorprendente: McLaren guida con autorità grazie a Norris e Piastri, vincitori rispettivamente in Australia e Cina, mentre la Mercedes si tiene incollata grazie a un costante George Russell. Discorso diverso per la Red Bull, dove l’unico a salvare la baracca è ancora una volta Max Verstappen, secondo a Melbourne e quarto a Shanghai.

Red bull in pista
Schumacher, l’annuncio scuote la F1: non c’è più tempo – Sportitalia.it (screen Youtube)

Tutto il resto sembra scricchiolare: risultati modesti, cambi improvvisi nella line-up piloti e tensioni sotterranee tra i vertici della scuderia. In questo contesto, il recente scambio tra Lawson e Tsunoda, con il giapponese promosso e il neozelandese declassato, ha alimentato dubbi e malumori. A commentare questo scenario, con toni decisi e senza peli sulla lingua, è stato uno Schumacher che ben conosceva un’altra epoca della Formula 1. Le sue parole, taglienti e per certi versi clamorose, hanno riacceso il dibattito sulla tenuta della squadra anglo-austriaca. Ma soprattutto hanno sollevato una domanda: cosa resta della Red Bull senza Verstappen? La risposta è ancora tutta da scrivere.

Caos Red Bull, Schumacher: “Banda senza leader”

È stato Ralf Schumacher a lanciare la stoccata più tagliente. L’ex pilota tedesco, oggi opinionista per Sky Deutschland, ha criticato duramente la gestione della Red Bull, puntando il dito contro il caos interno e la dipendenza totale da Max Verstappen. In questo momento Red Bull è una banda senza leader, in cui all’ordine del giorno c’è l’intento di placare le polemiche – ha dichiarato senza mezzi termini, sottolineando come l’unico vero elemento solido della squadra sia proprio il quattro volte campione del mondo: “La squadra sarebbe nell’anonimato totale se non avesse Max Verstappen: riesce costantemente a toglierli dai guai”.

Ralf Schumacher
Caos Red Bull, Schumacher: “Banda senza leader” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Le parole di Schumacher arrivano in un momento delicatissimo per la scuderia di Milton Keynes, alle prese con una gestione tecnica e sportiva sempre più confusa. L’ultimo caso riguarda la retrocessione di Liam Lawson e la promozione lampo di Yuki Tsunoda, un avvicendamento che ha fatto molto discutere. Ralf non ha risparmiato nemmeno Helmut Marko, accusandolo di pretendere troppo dai giovani: “Per quanto mi sia simpatico e dia spazio ai ragazzi, non dà loro il tempo necessario per crescere. Due gare al fianco di Max non sono sufficienti, la macchina è molto difficile da guidare”. Una critica frontale, che apre interrogativi pesanti sul futuro della Red Bull. E forse, anche su quello di Verstappen.

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